Afghanistan: decine di civili morti per un attacco dell'aviazione USA



Associazione per i popoli minacciati / Comunicato stampa in
www.gfbv.it/2c-stampa/2009/090506it.html

Afghanistan: decine di civili morti per un attacco dell'aviazione USA
Gli attacchi aerei in Afghanistan devono terminare!

Bolzano, Göttingen, 6 maggio 2009

Dopo il disastroso attacco compiuto in Afghanistan dalle forze aeree statunitensi che è costato la vita a oltre cento persone, tra cui decine di civili, l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) ha chiesto l'immediata cessazione degli attacchi aerei alleati. Fintanto che la NATO non è in grado di rispettare e mettere in pratica la propria tanto annunciata "tolleranza zero" nei confronti di chi miete vittime civili, deve smetter di compiere azioni che inevitabilmente comportano la morte di civili.

A partire da gennaio 2008 la NATO ha più volte annunciato di voler a tutti i costi evitare altri morti civili, ma nessun fatto concreto è seguito alle belle parole. Il numero dei morti civili causato dagli attacchi aerei alleati è invece in costante aumento e nel 2008 è addirittura aumentato del 72% per complessivamente 552 morti rispetto all'anno precedente. Secondo i dati forniti dalle Nazioni Unite, nel 2008 in Afghanistan sono morti 2.118 civili.

Ogni nuovo caso di morte causata dall'intervento alleato mina ulteriormente la credibilità dell'intervento militare internazionale e dall'estate 2008 ad oggi sono fortemente aumentate le proteste della popolazione afghana per il crescente numero dei morti innocenti.

La crescente rabbia della popolazione afghana nei confronti delle truppe internazionali è dovuta anche al comportamento tenuto da molte truppe NATO che rifiutano di assumersi qualsiasi responsabilità per i morti civili. Troppo spesso le truppe statunitensi diramano notizie circa presunti successi ottenuti nella lotta contro i ribelli che in un secondo momento, e in seguito alle ricerche condotte dalla Commissione Indipendente per i Diritti Umani afghana, risultano invece essere vittime civili. Ottenere un'indagine indipendente è difficile poiché bisognerebbe riuscire a dimostrare la corresponsabilità delle truppe implicate per ogni singolo caso di morte e i parenti delle vittime civili si trovano costretti a lunghissimi iter per riuscire ad individuare i responsabili e per ottenere almeno un risarcimento adeguato.

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