Re: buddismo pacifico???????



ogni religione insegna l'amore...poi sono le persone, soprattutto i potenti, che interpretano male le sacre sritture. così nascono guerre e persecuzioni, per colpa degli uomini e non delle religioni. è sempre stato così, i potenti usano la religione per frenare gli uomini e per giustificare qualsiasi azione nefasta (già l'avevano notato Plutarco e, naturalmente, poi Macchiavelli).
tu comunque sei tra uno di quelli che interpretano male le parole di Gesù: lui insegnava il rispetto per tutti, insegnava l'amore per il nemico e il perdono, mentre tu denigrando in questo modo vile un'altra religione fai del male anche a Gesù
giorgia
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Sent: Monday, September 04, 2006 7:55 PM
Subject: buddismo pacifico???????

In Occidente il buddismo è sinonimo di pace, compassione, saggezza, fratellanza ecumenica, così come avviene per la sua figura più nota, il Dalai Lama.
In più il buddismo ha fama di religione perseguitata, e il Tibet ne è l'emblema.
Ma, ascoltando i rapporti sulla Chiesa perseguitata da fonti cattoliche e protestanti, si ha una visione meno idilliaca di questa religione che pare eserciti tanto fascino su un numero crescente di persone in Europa e in Nord America.

Sarebbe interessante sapere il motivo per cui i nostri mass media tacciano su certi avvenimenti perché risulta che in quasi tutti gli stati dell' Asia dove il buddismo è maggioranza, infierisce la repressione religiosa che colpisce tutte le altre confessioni.
Il caso più clamoroso è forse quello del Myanmar, lo stato che in passato aveva nome Birmania. Sul numero di giugno del mensile americano "Crisis" è uscito un reportage di Benedict Rogers che dà conto dell' implacabile persecuzione delle minoranze cristiane e musulmane, con tanto di conversioni forzate al buddismo.
Dal dipartimento di stato americano il Myanmar è classificato tra i sei peggiori oppressori al mondo della libertà religiosa. In un' altra classifica sulle persecuzioni dei cristiani, curata da Open Doors, figura al terzo posto un altro stato a dominante buddista, il Laos.
Ecco qui di seguito una rassegna in ordine alfabetico degli stati dell' Asia nei quali il buddismo è religione prevalente: Buthan, Cambogia, Laos, Mongolia, Myanmar (ex Birmania), Sri Lanka, Thailandia, Vietnam.
Questi sono gli 8 Paesi nel mondo nei quali il buddhismo è religione di Stato. Ebbene, pare che solo la Thailandia assicuri una sostanziale libertà religiosa alle altre fedi, in Vietnam pare invece che il regime comunista le perseguiti tutte (ma il cristianesimo con maggior violenza e determinazione).

Come mai questo gruppo religioso che ci viene dipinto come esempio di tolleranza e apertura al dialogo, causa tanta sofferenza ai cristiani? La risposta è ..perchè Cristo (e quindi il Suo messaggio di salvezza) è luce, e coloro che non hanno la luce non sopportano il Vangelo.

Il Messia avvertì: "Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi." (Matteo 5)

Non scordiamoci che i veri cristiani soffrono, non a motivo di reati che hanno commesso, ma a motivo della loro fede, che interagisce col mondo circostante portando un messaggio di amore e vita per color che sono sulla via della salvezza, e di morte e giudizio, per coloro che rifiutano la Grazia divina.

Un Vangelo puro e non compromesso denuncia il peccato, ammonisce chi ignora Dio, proclama il Dio unico e vero e dichiara le altre divinità "idoli vani"... e con loro anche il buddhismo, tanto "tollerante nella versione occidentalizzata", ma che reagisce con odio a un messaggio di Luce. Nel Vangelo esso vede minato il suo relativismo il quale condanna tanti popoli asiatici a una passività mortale e che influenza negativamente la cultura, i valori e l'economia di intere aree del pianeta. Sono milioni le persone nei Paesi asiatici che vivono in condizioni sociali immutate a causa della visione buddista e induista che considera la realtà circostante immutabile. Una fede senza luce, che non dà speranza e che condanna tanti uomini e donne ad una esistenza misera e triste.

“Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre buone opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli” (Mt. 5:16).

In diverse occasioni Gesù esorta i Suoi discepoli a far risplendere la luce dell’Evangelo davanti agli uomini. Egli dice: “…non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa” (Mt. 5:15). Il cristianesimo non è una religione per iniziati, fatta d’insegnamenti enigmatici e segreti: quello che afferma è chiaro, limpido e pubblico. E’ come se Gesù avesse detto: “Non voglio che voi pensiate che essere enigmatici e misteriosi è segno della religione divina”. Lui, il Messia, si è incarnato e ha comunicato con l'umanità....sta scritto:

“ DIO, dopo aver parlato anticamente molte volte e in molte maniere ai padri per mezzo dei profeti, in questi ultimi giorni ha parlato a noi per mezzo del Figlio, che Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato l'universo”.(Ebrei 1:1)

La fede cristiana non è una religione esoterica. Essa è razionale. Risponde alle domande. Dà significato. Altre religioni e filosofie si vantano di non dare risposte. Affermano persino di non avere la luce perché, dicono, nessuno possederebbe la luce. L’ induismo ha un detto ben conosciuto che afferma: “Gli dèi amano l’oscurità ed odiano ciò che è ovvio”.

La fede cristiana non è una religione esoterica. Essa è razionale. Risponde alle domande. Dà significato. Lao-tse, fondatore del Taoismo, dice: “Chi sa non parla, e chi parla non sa”. Egli pone, così, domande prive di significato come se fossero profonde, come quella che chiede: “Che suono fa una mano sola che applaude?”. Il Buddismo si vanta d’essere una religione criptica che non fornisce risposte, perché le risposte non esisterebbero. Gesù invece è assoluto, e solo un folle o qualcuno certo di ciò che dice poteva affermare

“Io sono la Via, la Verità e la Vita”....e...”nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”

Noi, di fatto, possediamo il quadro completo della conoscenza secondo il quale possiamo vivere con piena soddisfazione: esso è nella Bibbia, e tutti lo possono conoscere chiaramente. Dall’inizio alla fine della Bibbia troviamo le risposte agli interrogativi della vita, è attraverso di essa, nella sua totalità, che Dio ci parla, per poi rivelarsi appieno nella persona di Gesù Cristo. Per questo, lo scrittore di Efesini poteva dire: “In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, che egli ha riversata abbondantemente su di noi dandoci ogni sorta di sapienza e d'intelligenza facendoci conoscere il mistero della sua volontà, secondo il disegno benevolo che aveva prestabilito dentro di sé, per realizzarlo quando i tempi fossero compiuti.” (Ef. 1:7-10).