La guerra di Israele al Libano è stata pianificata durante un incontro segreto tra Cheney, Donald Rumsfeld e Benjamin Netanyahu a metà giugno



La nuova guerra in Medio Oriente di Cheney

17 luglio 2006

Il nuovo conflitto tra Israele e Libano rappresenta il
"secondo fronte" aperto dal Vice President Cheney in
Medio Oriente, dopo la campagna militare israeliana
nella striscia di Gaza per annientare il governo di
Hamas. Ora c'è da attendersi l'apertura di un terzo
fronte contro la Siria, che sarebbe il preludio per un
attacco contro l'Iran attraverso Israele che operi per
conto di Cheney o tramite un attacco diretto delle
forze USA.

Come recentemente riferito nell'ultimo numero di
giugno della rivista EIR, questa nuova guerra è stata
pianificata durante un incontro segreto tra Cheney,
Donald Rumsfeld e Benjamin Netanyahu alla conferenza
indetta dall'American Enterprise Institute a metà
giugno a Beaver Creek in Colorado (l'articolo dell'EIR
in inglese, formato PDF

http://www.larouchepub.com/eiw/public/2006/2006_20-29/2006-26/index.html

L'apertura del "secondo fronte", cioè l'attacco di
Israele al Libano, era pianificata. Stando ad Ha'aretz
del 13 luglio, le manovre militari erano state
preparate per la fine dell'estate in base ad uno
scenario che prevedeva incidenti di confine a cui
l'esercito israeliano avrebbe risposto con un attacco
in forze contro il Libano. Fonti mediorientali
consultate dall'EIR riferiscono che i soldati
israeliani catturati dagli Hezbollah erano sconfinati
in territorio libanese.

Com'era prevedibile, gli Hezbollah hanno risposto ai
bombardamenti aerei e di artiglieria contro gli
obiettivi in Libano lanciando missili a breve raggio
contro le città settentrionali israeliane come Haifa.
Il 15 luglio un missile ha centrato un'unità navale
israeliana impegnata nel blocco navale de Libano. Gli
israeliani intendono liquidare le capacità militari di
Hezbollah nel Libano meridionale, a partire dalla
batterie missilistiche. Gli Hezbollah dispongono
infatti di migliaia di missili a breve raggio che
sarebbero usati nel caso di un attacco di Israele
contro la Siria o l'Iran.

Lo storico militare israeliano Meir Pa'il ha
confermato all'EIR che da un punto di vista militare
Israele probabilmente occuperà il Libano meridionale
fino al fiume Litani. Nondimeno Israele non potrebbe
sostenere una guerra a tutto campo in Libano come
quella del 1982, e neanche un'occupazione permanente
della vecchia "zona di sicurezza" da cui si ritirò nel
2000. Sebbene Pa'il dubita che la Siria offrirà ad
Israele un pretesto per attaccare, è però convinto che
se questo pretesto sarà creato, un attacco militare
non è da escludere. "Il vero problema è che i leader
israeliani pensano solo in termini militari", mentre
il problema reale è politico - costruire una pace con
i vicini arabi - ha detto Pa'il, che è membro del
partito favorevole alla pace Meretz-Yahad.

Un'altra fonte israeliana, che rappresenta ampi strati
dei militari e della sicurezza del paese, ha spiegato
all'EIR che Israele continuerà ad agire militarmente
contro gli Hezbollah. Israele accetterà un cessate il
fuoco solo se questo prevede l'intervento di una forza
militare internazionale da stanziare lungo il confine
israeliano palestinese con il compito di fungere da
cuscinetto tra Israele e gli Hezbollah. Molto
probabilmente dovranno essere truppe della NATO, ha
spiegato la fonte. Un cessate il fuoco, ha aggiunto,
non può essere mediato dagli Stati Uniti perché
Washington non ha mostrato risolutezza e per questo si
è screditata in tutta la regione. La fonte ha concluso
che la situazione potrebbe migliorare "se a Washington
ci fosse un governo".

http://www.movisol.org/znews125.htm
 
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Sent: Tuesday, July 18, 2006 5:34 PM
Subject: [Chucara2000] © La guerra di Israele al Libano è stata pianificata durante un incontro segreto tra Cheney, Donald Rumsfeld e Benjamin Netanyahu a metà giugno