Re: Fermiamo il Nuovo Ordine Mondiale



A livello di analisi ci siamo,i problemi nascono sulle
terapie ed i percorsi "terapeutici".Su questo il
dibattito in giro mi sembra abbastanza scarso: credo
sia necessario aprirlo senza timori e senxa veritàin
tasca,ma con un vero "brain storming"!
--- Valentino R <semjase at tin.it> ha scritto: 

> Lorenzo Dellacorte" Monday June 26, 2006 2:09 PM
> Subject: Re: Fermiamo il Nuovo Ordine Mondiale
> 
> Ha scritto:
> 
> 
> Dici giustamente di "smettere di correre come pecore
> dietro il pastore" ma chi non è pecora non solo ti
> ascolta ma già da tempo la pensa come te, ma il
> problema sta nei milioni, miliardi di pecore che non
> ti ascoltano perchè oramai conoscono solo il belato
> o i richiami gutturali del pastore.... bisogna
> trasformare questa massa pseudo-cerebrale da
> semplice terminale periferico di centri di
> produzione mediatica globalizzati e quindi deprivato
> di auto funzionamento logico individuale in un una
> persona umana capace di creare un proprio pensiero
> socializzato ed indipendente. Hai qualche
> suggerimento?
> 
> Ciao Lorenzo
> 
> Il vero problema è che oltre la metà della gente
> (quindi circa 4 miliardi di persone) ha altri
> pensieri che non quelli sull'11 Settembre e del
> Nuovo Ordine Mondiale
> La maggior parte direbbe: ma nel mio ordine di
> priorità queste notizie che importanza hanno? Ad
> esempio un tizio potrebbe dirti: ho il figlio che
> non sta bene, faccio fatica ad arrivare a fine mese
> con lo stipendio e non vado più d'accordo con mia
> moglie, quindi se quei deficienti che stanno al
> governo giocano a risiko per conquistare i territori
> cosa mi può interessare? Che benefici ha il mio
> microcosmo? Tanto queste situazioni durano da
> millenni ed è inutile farci ilusioni perchè la
> storia si ripete....
> E' questo il punto! Con i problemi personali,
> economici e familiari che sovrastano la personalità
> dell'individuo, con la conseguente creazione di
> dipendenze e di paure, la mancanza di aggiornamenti
> culturali, storici e documentativi e via
> discorrendo, la gente rimane assoggettata a forme
> pensiero che la scollegano dai veri problemi del
> pianeta e dell'individuo, inteso come parte
> compartecipe di un'unica popolazione globale
> determinata ed autonoma
> Chi sta al potere (ricordatevi che non si tratta di
> Bush, di Berlusconi, di quel fesso di Prodi, di
> Putin e di tutti questi pupazzi) se ne guarda molto
> bene dal creare condizioni di pace e di stabilità,
> perchè nel caos e nel disordine è facilissimo
> perseguire i propri egoistici scopi a scapito dei
> disordinati
> E' chiaramente molto più agevole riuscire a
> penetrare e quindi conquistare un popolo che sta nel
> caos rispetto ad uno che è forte, determinato,
> indipendente e quindi autonomo e forte rispetto ad
> un popolo di sfigati pieni di paura e con stipendi
> da fame, perennemente in lotta tra loro e bisognosi
> di ogni cosa
> La storia è piena zeppa di questi episodi:
> Gli antichi indiani d'America furono sterminati
> perchè erano in lotta tra loro, quindi gli Inglesi
> anche pagando un caro prezzo, dopo circa 2 secoli
> riuscirono a decimarli e quindi a conquistarli
> E' stato lo stesso stratagemma adottato dall'impero
> Romano: "dividi et impera" cioè si faceva lo sporco
> gioco di mettere due fazioni in contapposizione con
> lo scopo di indebolirle e quindi fagocitarle
> entrambe, come infatti potentissimi Romani hanno
> fatto per secoli con i popoli del Nord Europa e del
> Nord Africa
> Ora la storia si ripete: in Irak chi sta dietro alle
> quinte e manovra il burattino Bush (a mio parere è
> il Mossad israeliano, comandato a sua volta da
> "alieni non umani") ha tutto l'interesse a mantenere
> viva la lotta tra Sciiti e Sunniti, e ben vengano
> quindi gli attentati e le ulteriori divisioni,
> perchè in quel caos di fatto i comandanti dei
> militari americani ci sguazzano come pesci
> Diversamente un'Irak forte, determinato militarmente
> ma soprattutto unito, si sbarazzerebbe in fretta di
> quella presenza ostile ed aggressiva (idem per
> l'Afghanistan)
> Quindi tornando al punto di partenza: la gente è
> divisa, impaurita, povera ed indebolita dallo stesso
> sistema che ha creato in questi ultimi 2 secoli,
> cioè una civiltà basata sulle menzogne politiche e
> sulle falsità di un progresso tecnologico utile solo
> sulla carta ma che in realtà divide ulteriormente le
> persone creando dannose dipendenze
> Personalmente sono convinto che questo siatema sia
> arrivato al capolinea, ma come tutti i sistemi
> corrotti e marci alla base, sono destinati a finire
> male
> In pratica è il vecchio motto: via il dente via il
> dolore, e chi riesce a capire sa cosa intendo
> 
> VR


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