Irak: siamo stufi delle lagne di Ciampi e soci



E' ora di dire basta all'invasione Irakena, e di dire basta alle inutili sceneggiate di rammarico di Ciampi e di tutti gli esponenti dei partiti.
Se non lasciamo fisicamente il Medio Oriente, occupato militarmente dagli USA e da Israele, le bombe e gli attentati arriveranno anche qui da noi, a Milano, Roma, Torino, Pavia, Messina, Acqui Terme e Poggibonsi, solo per fare esempi qualsiasi, e non toccheranno persone sconosciute viste in televisione, ma noi ed i nostri parenti.
Nessuno sarà al sicuro e verranno attaccati negozi, centri commerciali, piazze dei mercati e aree di grande assembramento e ritovo pubblico.
E' da circa tre anni che sto avvisando quanti più possibile di eventi incontrollati a causa delle invasioni militari in Medio Oriente, ma ho trovato solo passivismo ed irriverenza, oltre a scetticismo ed etichette tipo "sei diventato comunista" o "sei un sovversivo" o "un catastrofista".
Dobbiamo ancora aspettare molto tempo prima che la gente si svegli e capisca cosa sta realmente succedendo o ci accorgeremo solo quando ci esploderà qualche bomba sotto il culo?
E' ora di finirla con le lagne di partito a cui i telegiornali ed i quotidiani ci stanno abituando.
Non abbiamo bisogno di un Ciampi o di un Prodi che facciano le lagne in tv con discorsi di facciata e pieni di paura, ma di gente con le palle che tolga i militari in aree a rischio, dove la gente muore e viene quuotidianamente oppressa in nome di una falsa democrazia, in cui si nasconde l'ego e la volontà di sottomissione dei governi occidentali, appoggiati dalla maggioranza della popolazione.
Chi sostiene che è giusto andare in Palestrina ad uccidere in nome della nostra democrazia è una persona ignorante che non ha la minima idea di cosa significa soffrire a causa della privazione dei più basilari diritti sociali.
Che ne sa un Prodi o un Ciampi o un Berlusconi, o un Bush o un Blair delle "reali" sofferenze che provano le popolazioni irakene e palestinesi a causa delle occupazioni militari, e delle arroganze portate loro quotidianamente da ragazzini in divisa che si sentono forti solo perchè hanno in mano un fucile o un blindato?
Questi politici al mattino hanno chi gli serve la colazione, non è un problema, mentre a Baghdad e nella striscia di Gaza le madri sanno che alla sera potrebbero avere perso un figlio, un fratello o il marito a causa dell'occupazione militare occidentale e delle tensioni che da esse derivano.
E' ora di dire basta con i fatti e non con i discorsi di facciata, tanto ipocriti quanto inutili, ripetitivi e nauseanti.
La guerra in Irak è stata, è e sarà un fallimento a 360 gradi proprio in funzione dei suoi sporchi propositi, cioè una facciata ipocrita di evoluzione sociale dietro la quale si nascondono egoistici e tirranici giochi di potere, giochi che si svolgono sulla pelle di innocenti e di persone ignare di un grande gioco gestito da umani e non umani, che muovono i nostri politici dietro le quinte come dei burattini, tenuti in scacco e minacciati a loro volta.
Questa non è fantapolitica o cospirazionismo, ma è quello che sta succedendo sul pianeta. Una destabilizzazone progressiva ed inarrestabile dell'occidente, in cui il sistema si autovede e si autosente svanire come neve al sole ogni giorno che passa.
Le prossime manifestazioni ed i disordini sociali, che dilagheranno ovunque sul pianeta, saranno la conferma di queste parole.
 
VR