Re: Rompere gli indugi



Colgo l'occasione per riflettere sull'IRAN.
Vedo che anche la "pace" non è uguale per tutti: c'è
la pace per l'Irak che ha coinvolto praticamente
tutti, mentre quella contro la minaccia di guerra
all'Iran assomiglia alla Serbia: sono "paci" sgradite
alla sinistra, poco adatte ai cortei-defileé, e
sopratutto ora che c'è Prodi, non se ne vuole parlare!
Ho suggerito nelle liste la costituzione di un
Comitato in difesa dell'Iran: tutti zitti!!! Eppure è
l'occasione per fare dei distinguo: disarmo atomico
per tutta le regione, difesa dei diritti alla vita di
tutti i popoli dai palestinesi agli israeliani, ecc.
ecc.
--- Nello peacelink <n.margiotta at peacelink.it> ha
scritto: 

> infatti è off topic; cortesemente esistono in rete
> altri luoghi dove discutere della politica italiana,
> restiamo alla tematica legata ai conflitti
> internazionali, su cui, ahimè ,  non mancano
> certamente eventi da discutere o approfondire
> nello
>   ----- Original Message ----- 
>   From: emanuela iezzi 
>   To: conflitti at peacelink.it 
>   Sent: Thursday, April 20, 2006 6:56 PM
>   Subject: Re: Rompere gli indugi
> 
> 
>   cosa c'entra con "conflitti"
> 
>   Enri co <akira80 at hotmail.com> ha scritto: 
>     Rompere gli indugi
>      
>     Dopo lo scontato verdetto della Cassazione che
> assegna ufficialmente la vittoria elettorale
> all'Unione, adesso è giunto finalmente il momento di
> rompere gli indugi e di comportarsi come una
> maggioranza parlamentare in un sistema bipolare deve
> fare e fa' in tutti i Paesi con tale sistema; cioè,
> prende atto che ha la maggioranza dei seggi in
> entrambe le Camere e prende l'iniziativa senza
> timori e senza tentennamenti. Del resto si è
> comportata in questo modo la stessa Casa delle
> Libertà nella passata legislatura, e del tutto
> legittimamente.
>      
>     Quindi l'Unione deve decidere al più presto chi
> dovrà guidare i due rami del Parlamento e
> contemporaneamente avere già ben in mente qual è il
> suo candidato per il Quirinale, sempre che il
> Presidente Ciampi decidesse di non accettare un
> reincarico. E sarebbe utile per il Paese che anche
> lo stesso Presidente della Repubblica avesse già ora
> ben chiaro che cosa vuole fare, perché negli ultimi
> giorni sono arrivati dal Quirinale messaggi
> contraddittori in merito, e lo comunicasse a chi di
> dovere, in modo tale da accelerare e rendere certo
> il percorso da qui all'elezione del nuovo Presidente
> della Repubblica.
>      
>     Ugualmente il Presidente della Repubblica
> dovrebbe muoversi nella direzione di dare l'incarico
> a Prodi al più presto, proprio per evitare stalli,
> incertezze e delegittimazioni che mai come in questo
> periodo possono avere gravi ripercussioni sul fronte
> economico. E ciò nell'interesse supremo per il bene
> del Paese.
>      
>     Comunque, indipendentemente dalla decisione di
> Ciampi sul proprio futuro, l'Unione dovrebbe avere
> ben chiaro il percorso da seguire tenendo conto di
> tutte le eventuali variabili e agire di conseguenza
> nella maniera più coesa possibile, lasciando da
> parte egoismi e visibilità fini a se stessi e
> totalmente controproducenti nei confronti del
> proprio elettorato e comportarsi perciò come una
> maggioranza che ha un unico e comune obbiettivo. 
>      
>     Quindi ripeto, l'Unione deve decidere subito i
> nomi per il Presidente della Camera, del Senato e
> della Repubblica ed è chiaro che il partito di
> maggioranza della coalizione di governo non può
> restare fuori da una di queste 3 cariche, non è mai
> successo in passato. Una volta eletti i Presidenti
> di Camera e Senato, l'Unione dovrebbe proporre il
> suo candidato per il Colle e, qualora l'opposizione
> non fosse d'accordo, procedere e votarlo a
> maggioranza semplice. Una eventualità del tutto
> legittima e normale in un sistema bipolare.
>      
>     Naturalmente, un candidato condiviso anche
> dall'opposizione sarebbe l'ideale, ma visto come si
> sta comportando una parte dell'opposizione, che
> continua testardamente a non voler riconoscere i
> risultati elettorali e preannuncia un muro contro
> muro, un candidato al Quirinale deciso unitariamente
> dall'Unione e votato eventualmente a maggioranza
> semplice sarebbe un messaggio forte di coesione e
> unità e darebbe anche uno schiaffo morale a tutti
> coloro che già danno per morto il Governo Prodi
> ancor prima della sua nascita e pensano già ad un
> successivo Governo di larghe intese. 
>      
>     In conclusione il mio invito all'Unione è quello
> di rompere gli indugi, smetterla con i tentennamenti
> e le paure nei confronti della CDL, prendere
> l'iniziativa e giocare all'attacco. Anche perché la
> CDL avrebbe fatto esattamente questo se avesse vinto
> le elezioni con lo stesso margine con cui le ha
> vinte l'Unione.
>      
>     Enrico Sabatino
> 
> 
> 
> 
> 
>     -- Mailing list Conflitti dell'associazione
> PeaceLink. Per ISCRIZIONI/CANCELLAZIONI:
> http://www.peacelink.it/mailing_admin.html Archivio
> messaggi:
>
http://www.peacelink.it/webgate/conflitti/maillist.html
> Si sottintende l'accettazione della Policy Generale:
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http://www.peacelink.it/associazione/html/policy_generale.html
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