R: Caso Unipol: un motivo in più per votare , pardon SCHIFARE l'Unione & LA PORCILAIA BIPARTISAN...



R: Caso Unipol: un motivo in più per votare , pardon SCHIFARE l'Unione & LA
PORCILAIA BIPARTISAN...

----- Original Message -----
From: Infoslai <infoslai at fastwebnet.it>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Thursday, January 12, 2006 4:06 PM
Subject: FIORANI PADRONE DELL'ALFA DI ARESE !

Comunicato stampa
La Popolare di Lodi (Fiorani)
proprietaria dell'area dell'Alfa Romeo di Arese!
Domani manifestazione dei cassintegrati al Tribunale di Milano

Incredibile ma vero:
Banca Valori, di proprietà della Banca Popolare di Lodi, è proprietaria dal
giugno 2004 di Nazionale Fiduciaria spa, che ha il 47,5% di Immobiliare
Estate sei, proprietaria dei 2 milioni e mezzo di mq dell'area dell'Alfa
Romeo di Arese.

Banca Valori è anche partecipata dalla Hopa di Gnutti, Fiorani e Consorte.

Amministratore unico di Immobiliare Estate sei è l'on. Riccardo Conti,
braccio destro di Buttiglione, che negli ultimi anni è stato un assiduo
frequentatore dell'area di Arese.

Secondo IlSole24ore del 11-1-2006 nel 2003 la società "Nazionale Fiduciaria"
, con sede a Brescia e allora controllata al 100% dalla Hopa di Gnutti, è
stata al centro di sospette "plusvalenze milionarie ottenute in pochi giorni
da un uomo <<vicino>> all'ex a.d. lodigiano Fiorani e con l'aiuto di Unipol"
.


Qualche mese fa, durante una manifestazione dello Slai Cobas Alfa Romeo a
Brescia, abbiamo chiesto ad Emilio Gnutti chi c'è dietro l'"affare Alfa di
Arese".
Allora Gnutti ci rispose: "non vi dico niente perché se no vi vergognate,
non tanto voi quanto gli altri sindacati".
Cosa voleva dire Gnutti? Perché non parla chiaramente?

Nel 2000  l'area dell'Alfa di Arese passò dalla Fiat ad Immobiliare Estate
sei, la Hopa di Emilio Gnutti, di Consorte, di Fiorani e di Berlusconi;
nel 2003 i proprietari delle aree e Formigoni hanno firmato un accordo per
il Polo della mobilità sostenibile e l'auto ecologica ma tutto è rimasto
sulla carta e i cassintegrati sulla strada.
Perché, nonostante lo stanziamento di 250 milioni di euro per Arese da parte
dello Stato e di Sviluppo Italia (108 milioni), della Regione e dell'Unione
Europea, nulla è stato fatto all'Alfa?
Perché Lorsignori stanno cercando in tutti i modi di eliminare dall'Alfa i
cassintegrati, nonostante precisi accordi sindacali prevedano la
ricollocazione ad Arese di questi lavoratori?

MENTRE I CASSINTEGRATI ERANO LASCIATI SULLA STRADA, QUALCUNO FACEVA
SPECULAZIONI MILIARDARIE CON LA SOCIETA' PADRONA DELL'AREA DI ARESE !
Quasi due anni fa oltre 300 lavoratori dell'Alfa hanno presentato sullo
sporco "Affare Alfa" un esposto alla Procura della Repubblica di Milano; l'
inchiesta è nelle mani del P.M. Gittardi.

Venerdì prossimo, 13 gennaio
MANIFESTAZIONE DEI CASSINTEGRATI DELL'ALFA
AL TRIBUNALE DI MILANO
Partenza del corteo alle ore 10.00 da piazza Duomo/ang. Via Pellico
davanti alla sede regionale dell'UdC di Conti e Buttiglione.
BASTA SPECULAZIONI !
BASTA TANGENTI E PORCHERIE !
VOGLIAMO POSTI DI LAVORO SUBITO AD ARESE !
Arese, 12-1-2006
02-44428529 / 3333368603                                  Slai Cobas Alfa
Romeo



----- Original Message -----
From: Infoslai <infoslai at fastwebnet.it>
To: <Undisclosed-Recipient:;>
Sent: Wednesday, January 11, 2006 12:18 PM
Subject: Gnutti-Fiorani-Consorte e Alfa Romeo di Arese

Comunicato stampa
Gnutti e Consorte: loschi giri miliardari
della società "Nazionale Fiduciaria",
proprietaria dell'area dell'Alfa Romeo di Arese
Venerdì manifestazione dei cassintegrati al Tribunale di Milano

Secondo IlSole24ore di oggi nel 2003 la società "Nazionale Fiduciaria", con
sede a Brescia e controllata al 100% dalla Hopa di Gnutti, è stata al centro
di sospette <<plusvalenze milionarie ottenute in pochi giorni da un uomo
<<vicino>> all'ex a.d. lodigiano Fiorani e con l'aiuto di Unipol".

"Nazionale Fiduciaria" ha il 47,5% di Immobiliare Estate sei, proprietaria
dei 2 milioni e mezzo di mq dell'area dell'Alfa Romeo di Arese.
Amministratore unico di Immobiliare Estate sei è l'on. Riccardo Conti,
braccio destro di Buttiglione, che negli ultimi anni è stato un assiduo
frequentatore dell'area di Arese.

Qualche mese fa, durante una manifestazione dello Slai Cobas Alfa Romeo a
Brescia, abbiamo chiesto ad Emilio Gnutti chi c'è dietro l'"affare Alfa di
Arese".
Allora Gnutti ci rispose: "non vi dico niente perché se no vi vergognate,
non tanto voi quanto gli altri sindacati".
Cosa voleva dire Gnutti? Perché non parla chiaramente?

Nel 2000  l'area dell'Alfa di Arese passò dalla Fiat ad Immobiliare Estate
sei, la Hopa di Emilio Gnutti, di Consorte, di Fiorani e di Berlusconi;
nel 2003 i proprietari delle aree e Formigoni hanno firmato un accordo per
il Polo della mobilità sostenibile e l'auto ecologica ma tutto è rimasto
sulla carta e i cassintegrati sulla strada.
Perché, nonostante lo stanziamento di 250 milioni di euro per Arese da parte
dello Stato e di Sviluppo Italia (108 milioni), della Regione e dell'Unione
Europea, nulla è stato fatto all'Alfa?
Perché Lorsignori stanno cercando in tutti i modi di eliminare dall'Alfa i
cassintegrati, nonostante precisi accordi sindacali prevedano la
ricollocazione ad Arese di questi lavoratori?

MENTRE I CASSINTEGRATI ERANO LASCIATI SULLA STRADA, QUALCUNO FACEVA
SPECULAZIONI MILIARDARIE CON LA SOCIETA' PADRONA DELL'AREA DI ARESE !
Quasi due anni fa oltre 300 lavoratori dell'Alfa hanno presentato sullo
sporco "Affare Alfa" un esposto alla Procura della Repubblica di Milano; l'
inchiesta è nelle mani del P.M. Gittardi.

Venerdì prossimo, 13 gennaio
MANIFESTAZIONE DEI CASSINTEGRATI DELL'ALFA
AL TRIBUNALE DI MILANO
Partenza del corteo alle ore 10.00 da piazza Duomo/ang. Via Pellico
davanti alla sede regionale dell'UdC di Conti e Bottiglione.

BASTA SPECULAZIONI !
BASTA TANGENTI E PORCHERIE !
VOGLIAMO POSTI DI LAVORO SUBITO AD ARESE !
Arese, 11-1-2006
02-44428529 / 3333368603

Slai Cobas Alfa Romeo
Alleghiamo un comunicato
Dello Slai Cobas di due anni fa.



Emilio Gnutti, gli uomini di D'Alema, Berlusconi e Casini, speculatori di
Borsa e gestori dei Fondi pensione sono i padroni dell'area dell'Alfa Romeo
di Arese !!

Ora sappiamo chi c'è dietro Riccardo Conti, il parlamentare dell'UdC che ha
"comprato" l'area su cui sorge l'Alfa Romeo di Arese.

Immobiliare Estate sei (amministratore unico Riccardo Conti) è oggi padrona
di tutta l'area (2 milioni e 200mila metri quadri) tranne i due palazzi del
Centro Tecnico e del Centro Direzionale, già venduti dalla Fiat ai tedeschi
di Munich Re.

630mila metri quadri (area consorzio-CRAA già dismessa dalla Fiat) sono
passati ad Aig/Lincoln Estate (70% Aig e 30% Estate sei), però i patti
parasociali prevedono che in caso di modifica del piano già concordato tra i
soci occorra l'unanimità del Cda e il 75% della assemblea ordinaria o
straordinaria. E ognuno dei due soci ha diritto di prelazione entro 30
giorni nel caso di vendita di quote societarie.

Aig è la seconda assicurazione degli Usa; in Italia gestisce direttamente il
Fondo pensione dei metalmeccanici Cometa, e con Unionvita (società
finanziaria 50% Aig e 50% Cisl) il Fondo pensione dei chimici Fonchim.

La Fiat, prima di vendere a Conti, ha fatto fare all'area di Arese vari e
strani passaggi societari, l'ultimo dei quali a due società (Segepark e
Belfiore) gestite tra gli altri da molti dirigenti Fiat che durante
tangentopoli davano le mazzette ai politici (il "tesoretto" del conto
Sacisa).

·         Riccardo Conti ha solo il 2,5% della proprietà di Estate sei.
·         Il maggiore azionista di Immobiliare Estate sei è la NAZIONALE
FIDUCIARIA spa con il 47,5%.
·         Nazionale Fiduciaria spa è controllata al 100% dalla Hopa di
Emilio Gnutti.
·         Presidente e amministratore delegato di Hopa è Emilio Gnutti;
vicepresidenti sono Giovanni Consorte, presidente di Unipol e Luigi
Lucchini, ex presidente della Confindustria.
·         Hopa è gestita da un patto di sindacato, in vigore fino al 2004,
che comprende Fingruppo (di Gnutti e soci), Unipol, Monte dei Paschi di
Siena e Popolare di Lodi, ognuna con il 5% circa.
Il patto di sindacato decide su tutte le questioni più importanti.
·         Fininvest e Mediaset, che già avevano nel cda di Hopa l'ex
amministratore delegato Aldo Livolsi, sono entrate nella stessa Hopa con il
5,4%.
·         Il 25 giugno 2002 Emilio Gnutti ed Ettore Lonati (Hopa) sono stati
condannati rispettivamente a 8 e 6 mesi di carcere dal Tribunale di Brescia
per una truffa in Borsa di 300.000 euro.
·         Unipol ha il 5,7% di Hopa.
Hopa ha il 4,3 di Unipol, il 17,4% di Finsoe, holding di controllo del
gruppo Unipol, e il 14,71% (insieme a Fingruppo) di Unipol Merchant.
La maggioranza assoluta di Finsoe è di Holmo, società controllata al 100% da
una trentina di aziende aderenti alla Lega delle Cooperative.
Il restante 25,6 % di Finsoe è del Monte dei Paschi di Siena, controllato
dai DS di D'Alema.

Le restanti quote azionarie appartengono a dei prestanome amici di Gnutti,
dietro i quali si nascondono speculatori di Borsa e gestori dei Fondi
pensione.
Questi prestanome sono consiglieri di amministrazione o sindaci di
importanti società come la FIN.PART, la Simec di Paolo Berlusconi, la
finanziaria della Regione Lombardia FINLOMBARDA, RAS, IBM Italia, Nuova
Portello, Sviluppo Sistemi Fiera, Fondo pensione dei metalmeccanici COMETA
(Carpaneda Michele, sindaco su indicazione dei sindacati confederali).

Questa mattina

i lavoratori dell'Alfa Romeo di Arese, riuniti in assemblea, hanno votato
all'unanimità una mozione in cui :

·         bocciano l'accordo fiat governo con la messa in cig di 8000
lavoratori
·         chiedono uno sciopero generale, la rinegoziazione degli accordi
sui turni di notte e festivi (Melfi) e la convocazione di un'assemblea
nazionale dei delegati Fiat
·         intendono aprire una vertenza con i proprietari dell'area di Arese
per portare lavoro Alfa Romeo, per il ritiro dei licenziamenti Rotamfer e
Caris e per trasformare i contratti a termine al caal center in contratti a
tempo definitivo.
·         alla fine dell'assemblea i lavoratori hanno firmato in massa per
fare causa alla Fiat e chiedere il reintegro al posto di lavoro e il
risarcimento dei danni dall'acquisto dell'Alfa ad oggi.


I lavoratori in corteo hanno bloccato l'autostrada dei laghi.


Arese, 19-12-2002
Slai Cobas Alfa Romeo
02-44428529



----- Original Message -----
From: Enri co
To: conflitti at peacelink.it ; conflitti-request at peacelink.it ;
proeurope at inventati.org
Sent: Thursday, January 12, 2006 7:25 PM
Subject: Caso Unipol: un motivo in più per votare l'Unione


Caso Unipol: un motivo in più per votare l'Unione e mandare a casa questa
destra becera e cialtrona

In questi ultimi giorni si sta assistendo al tentativo disperato del premier
e dei suoi famigli di raschiare il barile della propaganda per cercare di
sovvertire la sonora sconfitta che li attende il 9 Aprile.

Ormai la campagna elettorale è entrata nel vivo e i colpi bassissimi sono
già iniziati ma temo che continueranno anche nei prossimi giorni.
Però francamente non si capisce di che cosa si stiano riempiendo le pagine
dei giornali, dal momento che ad oggi la magistratura non ha riscontrato
alcunché di illegale e di illecito nei comportamenti della dirigenza DS.

Di certo si sa che Fiorani e Consorte sono indagati e il primo è già in
galera. Punto. Tutto il resto della ributtante canea con annesse morali
ridicole partorita dalla grancassa propagandistica del premier e dei suoi
famigli si basa sul nulla, perché non c'è nulla di cui accusare i DS, se non
una certa ingenuità un po' infantile ma in un quadro di assoluta buonafede e
legalità. Infatti condivido pienamente chi tra i DS vorrà querelare alcuni
organi di stampa per diffamazione. Ricordiamo tutti poi l'altro fango
scagliato anni fa da qualche carta igienica camuffata da quotidiano con il
fantomatico caso di Telekom Serbia, finito nel nulla più assoluto così come
la ridicola e penosa commissione parlamentare ad hoc.

Vedremo poi cosa il premier avrà di così urgente e penalmente rilevante da
riferire ai magistrati, anche se eventualmente poteva andarci già qualche
anno fa e non aspettare fino a tre mesi dalle elezioni.

Invece è certo che la Fininvest ha una partecipazione azionaria nell'Hopa di
Gnutti e finora tutti i parlamentari che rischiano avvisi di garanzia sono
della Casa della Libertà. L'ultimo in ordine cronologico è un ministro di
AN, anche se per una vicenda diversa legata a Parmalat.

Mentre a tutt'oggi non c'è un solo esponente politico del centrosinistra
toccato da avvisi di garanzia o quant'altro di penalmente rilevante. Vorrei
anche sapere poi dov'è l'illecito o l'immoralità nell'avere un conto
corrente utilizzato solo per pagare la rata di un mutuo di un leasing, tra l
'altro condiviso con altre due persone. Mentre qualcuno anni fa faceva
campagna elettorale a bordo di un panfilo.

Quindi su quali basi si sta sbraitando contro il centrosinistra in questi
giorni a meno di tre mesi dalle elezioni? Nessuna. E' chiaramente il
tentativo disperato della CDL  e dei suoi tromboni mediatici di ribaltare
una disfatta sicura alle prossime elezioni cercando in tutti i modi di far
dimenticare agli italiani i fallimenti di questi 5 anni di governo. Un
governo che è stato il più longevo della storia della repubblica e il cui
premier continua a ripetere che tutte le mancanze e gli errori sono dovuti
alla situazione ereditata dai precedenti governi.

Mi chiedo di quanti anni avesse bisogno per governare efficacemente per il
bene di tutti gli italiani e non solo dei propri interessi. Penso che tra un
po' s'inventerà che le colpa delle inefficienze e delle cose non realizzate
dal suo governo sono da addebitare a Giolitti e Crispi.

Ha avuto tutto il tempo necessario e una maggioranza parlamentare
schiacciante per operare efficacemente non solo in favore di chi lo ha
votato ma anche per il benessere degli italiani che non lo hanno votato.
Invece ha clamorosamente fallito ed è riuscito solo nel fare gli interessi
propri e quelli di una piccola elite, peggiorando le condizioni di vita di
tutti gli altri italiani, compresi i suoi stessi elettori che infatti sono
delusi, depressi e il 9 Aprile non andranno a votare o voteranno per l'
Unione.

Anche perché chi è di destra, ma è legato a certi valori come l'onestà, l'
integrità morale, il moderatismo e anche una certa attenzione verso il
sociale, dopo questi 5 anni di governo ha visto distruggere del tutto questi
valori tradizionali, sostituiti invece da rampantismo, affarismo, leggi ad
personam, opportunismo bieco, falsi in bilancio depenalizzati, condoni a non
finire, lotta alla mafia inesistente ecc. ecc., portati avanti da una classe
politica, soprattutto all'interno di Forza Italia, che nel proprio DNA non
ha nulla dei valori storici di una destra moderata, men che meno moderna ed
europea.

Se il premier nei primi anni '90 ha avuto successo nel ricostruire i cocci
del pentapartito distrutto da Tangentopoli - e deve ringraziare Tangentopoli
se è diventato premier - e nello sdoganare i postfascisti del MSI, gettando
le basi per una classe dirigente di destra moderna, ora però in questi anni
si è dimostrato talmente accentratore ed egocentrico da voler fare tabula
rasa intorno a sé, circondandosi solo di lacchè e famigli. Sta insomma
distruggendo la classe dirigente di destra dei prossimi 10/15 anni. E lo sta
facendo consapevolmente, basta ascoltare i suoi continui attacchi contro i
professionisti della politica, da lui ritenuti dei buoni a nulla, dei
fannulloni, per capire che si sta scagliando contro Casini e Fini i quali
devono assolutamente liberarsi per sempre di questa palla al piede
rappresentata dal premier e dai suoi famigli se vogliono salvaguardare il
futuro politico proprio e quello di una destra italiana moderna ed europea.

Insomma, ci sono tanti validi motivi per votare in modo che l'Unione vada al
governo così da fornire anche il tempo necessario alla destra di
ricostruirsi con nuovi leader, nuove basi, tornando ai valori tradizionali
ma guardando soprattutto al futuro. E il caso Unipol ne ha fornito uno in
più.

Enrico Sabatino





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