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Fw: testimonianza di agnoletto




Mi è appena arrivata questa mail. Per favore fate girare più materiale
possibile su Genova.
Gigi


>>Da: Stefano Agnoletto <agnoletto@tiscalinet.it>
>>A: Undisclosed-Recipient:;
>>Oggetto: Io ero a Genova. Quante menzogne....
>>Data: domenica 22 luglio 2001 17.52
>>
>>Cari amici,
>>allora io ero a Genova. Io ho visto.
>>Non date retta ai giornali ed ai telegiornali.
>>E' stata una cosa pazzesca, un massacro.
>>E' difficile raccontare cio' che e' avventuto tra venerdi' e sabato.
>>Per farlo mi aiuto con quello che ho visto io e quello che hanno visto
>>altri carissimi amici presenti a Genova.
>>Vi prego di avere la pazienza di leggere e' veramente la cronaca di un
>>incubo che difficilmente sentirete sui grandi mass media.
>>
>>1.Io arrivo Giovedi' a Genova dopo la festosa manifestazionedei migranti,
>>50.000 persone.
>>Ci sono i campi di raccolta, siamo tantissimi.
>>Migliaia di persone assolutamente pacifiche, un clima meraviglioso (vi
>>ricordate i campi scout?)
>>si discuteva si cantava si stava bene insieme.
>>Scout e militanti, volontari e professionisti e venerdi' mattina iniziamo
>>le piazze tematiche in una citta' blindata:le varie associazioni si
>>troveranno sparse nella citta' per fare un assedio festoso con danze,
>>performance e slogan alla famosa linea rossa.
>>A questo punto sul lungo mare arriva il famoso blak blok, alcuni di loro
>>vengono visti parlare con la polizia, altri direttamente escono dalle loro
>>fila.Parlano soprattutto tedesco.
>>Iniziano a sfasciare tutto. Polizia e carabinieri stanno fermi. I Black
>>block cercano di infilarsi nel corteo dei lavoratori aderenti ai COBAS e
>>altri sindacati,  di cui picchiano uno dei leader, vengono respinti a
>>fatica.
>>Poi i black blok puntano sulla prima piazza tematica (centri sociali),
>>piombano armati fino ai denti.
>>La polizia li insegue, i manifestanti si trovano attaccati prima dai black
>>e poi dalla polizia che a quel punto inzia le cariche violentissime. I
>>Black se ne vanno e piombano sulla piazza dove c'era la rete di Lilliput
>>(commercio equo, gruppi cattolici di base, Mani Tese..ecc.). La gente
>>facendo resistenza pacifica cerca di  allontanarli. La polizia insegue:
>>carica la piazza. La gente alza le mani grida pace! Volano lacrimogeni
>>manganellate. Ci sono feriti. I Black se ne vanno e continuano a
>>distruggere la città...
>>300-400 del Black Bloc vagano per Genova, chi li guida conosce
>>perfetttamente la citta': il loro percorso di distruzione punta a
>>raggiungere tutte le piazze tematiche dove ci sono le iniziative del
>>movimento.. E' impressionante.
>>Si muovono militarmente, si infiltrano, i capi gridano ordini, gli altri
>>agiscono. E a ruota arrivano polizia e carabinieri
>>Intanto nella piazza tematica dove c'e' l'ARCI e l'Associazione Attac
ecc..:
>>tutto va bene, nel primo pomeriggio si decide di andarsene dal confine con
>>la linea rossa fino ad allora assediata con canti, scenette, ecc. La gente
>>sfolla verso Piazza Dante, la polizia improvvisamente lancia lacrimogeni
>>alle spalle,. Fuggi fuggi generale.
>>Gli ospedali si riempiono di feriti. Molti pero' non vanno a farsi
medicare
>>in ospedale: la polizia ferma tutti quelli che ci arrivano.
>>E' sera. La gente e' sconvolta, molti inziano a essere presi dalla
rabbia..
>>Dei black improvvisamente non si ha piu' notizia.
>>Alla cittadella dove c'e' il ritrovo del Genoa Social Forum saremo
>>diecimila.E' arrivata la notizia della morte del ragazzo.
>> C'e' paura, i racconti di pestaggi violentissimi si moltiplicano. Ragazzi
>>e suore che piangono. C'e' un sacco di gente ferita. Un anziano che piange
>>con una benda in testa, è un pensionato metalmeccanico.
>>C'e' Don Gallo della Comunita' di San Benedetto. C'e' la mamma leader
delle
>>Madri di Plaza de Mayo in Argentina, quelle che da anni cercano notizie
dei
>>loro figli desaparecidos: dice che e' sconvolta per quello che ha visto
con
>>i suoi occhi, gli ricordano troppo l'Argentina della dittatura: non
pensava
>>fosse possibile in Italia
>>Intervengono mio fratello, Luca Casarini delle tute bianche e Bertinotti
>>(l'unico politico che ha avuto il coraggio di correre ) calmano tutti:
>>ragazzi non uscite in piccoli gruppi, non accettate la sfida della
>>violenza. Si decide che la risposta sara' la grande manifestazione del
>>giorno dopo, saremo in tantissimi, pacificamente contro tutte le
>>provocazioni e le violenze di black block e forze dell'ordine.
>>Il senatore Malabarba racconta che e' stato in questura. Ha trovato strani
>>personaggi vestiti da manifestanti, parlano tedesco ed altre lingue
>>straniere. Confabulano con la polizia e poi escono dalla questura.
>>Scoppia improvvisamente un incendio in una banca vicino alla cittadella.
>>Gli elicotteri ci sono sopra: per piu' di 40 minuti non arriva ne'
pompieri
>>ne' niente.
>>Di notte uno dei campi dove siamo a dormire, il Carlini, viene circondato
>>dalla polizia. Entrate a perquisire, fate quello che volete. La gente
>>piange: implorano di non essere ancora caricati. La polizia entra: nel
>>campo non trova niente.
>>
>>2. Sabato: la grande manifestazione, siamo veramente una moltitudine. Il
>>corteo parte, ci sono mille colori. Gente di tutto il mondo. Tutte le
>>associazioni, il volontariato, i contadini, i metalmeccanici, i curdi,
>>.........ecc. Canti, danze, mille bandiere.
>>Piazzale Kennedy. Non ci sono scontri. Non c'e' niente.
>>Sbucano i black Block La polizia improvvisamente, senza alcun motivo,
>>spacca in due l'enorme manifestazione. . Si scatena la guerra. Cariche
>>dovunque, manganellate. Sono impazziti. La polizia carica i metalmeccanici
>>della FIOM, i giovani di Rifondazione. Iniziano inseguimenti per tutta
>>Genova. Chi rimane solo è inseguito, picchiato. Decine di persone
>>testimoniano di inseguimenti e pestaggi solo perche' riconosciuti come
>>manifestanti. E' picchiato dalla polizia un giornalista del Sunday Times
>>(sul numero di oggi racconta la sua avventura...)
>>In un punto tranquillo della manifestazione, sul lungomare,
improvvisamente
>>da un tetto vengono sparati lacrimogeni che creano panico. Usano gas
>>irritanti, producono dermatiti, non fanno respirare.
>>I Black Bloc? compaiono e scompaiono, nessuno li ferma. Attaccano un
>>ragazzo di Rifondazione. Gli spaccano la bandiera e lo picchiano.
Attaccano
>>a pietrate i portavoce del Genoa Social Forum. Spaccano vetrine ed
>>incendiano. Sono armati fino ai denti: ma come ci sono arrivati nella
>>Genova blindatissima?
>>La testa della grande manifestazione è tranquilla, il Genoa Social Forum
fa
>>l'appello di defluire con calma, di non girare da soli per la citta'.
>>Veniamo indirizzati verso Marassi dove ci sono i pulman di quelli arrivati
>>la mattina. Siamo fermi li'. Non si puo' andare avanti: a piazzale Kennedy
>>e' guerra. Siamo in tanti fermi, seduti per terra. Improvvisamente partono
>>i lacrimogeni. Fuggi fuggi generale. Si cerca di tornare verso la
>>cittadella del Genoa Social Forum: passano camionette della polizia da
dove
>>urlano: vi ammazzeremo tutti!
>>La seconda parte del corteo non arriverà mai alla piazza dove era prevista
>>la conclusione. Tutte le persone vengono caricate indistintamente sul
lungo
>>mare. Chi riesce scappa nei vicoli verso la collina, dove si scatena una
>>vera e propria caccia all'uomo.
>>Sabato notte, la manifestazione era ormai finita da alcune ore, la polizia
>>irrompe nella Sede stampa del Genoa Social Forum. Picchiano tutti con una
>>violenza impressionante. In particolare sono interessati alla
>>documentazione (testimonianze, video, foto...ecc.) che raccontano quello
>>avvenuto tra venerdi' e sabato: sono molti attenti a distruggere tutto.
>>Vengono distrutti tutti i PC e tutto il materiale che trovano, viene
>>arrestato l'avvocato che coordina il gruppo di avvocati presenti a
Genova..
>>Viene distrutto o portato via anche tutto il materiale che gli avvocati
>>avevano raccolto per difendere le persone arrestate. Adesso non si sa piu'
>>neanche quante sono e quali sono le accuse.
>> Durante la perquisizione, fatta senza alcun mandato, a parlamentari,
>>avvocati, giornalisti e medici e'impedito di entrare.
>>Le famose armi comparse oggi in conferenza stampa ieri non si erano
>>viste....rimangono i feriti e gli arrestati.
>>Del black blok non si sa piu' niente.
>>
>>Vi assicuro, due giorni da incubo: black block e forze dell'ordine hanno
>>fatto un massacro e volevano farlo.
>>Poliziotti e carabinieri erano stati montati in modo pazzesco, fin da
>>venerdi' mattina urlavano e insultavano..
>>Gli hanno veramente lavato il cervello.
>>E poi oggi a sentire televisioni e leggere giornali:
>>Dio mio sembra proprio un regime: dove hanno scritto la verita' che tutti
>>noi che eravamo li' abbiamo visto?
>>Divento poi matto a pensare che alcuni potranno ancora pensare: "voi
>>contestatori, dite le solite cazzate..."
>>Non fatevi imbrogliare, abbiate il coraggio di mettere in discussione i
>>vostri convincimenti sulle meravigliose forze dell'ordine
>>italiane e sugli apparati democratici del nostro Stato.
>>A Genova veramente e' avvenuto qualcosa di pazzesco. Hanno inaugurato il
>>nuovo governo....
>>Un'altra piccola cosa: sul giovane ammazzato. La sapete la prima versione
>>della questura prima che comparissero i video? ammazzato da un sasso
>>lanciato da altri manifestanti.......
>>Se pensate che molta della documentazione raccolta da testimoni e' stata
>>distrutta dopo l'irruzione alla sede del Genoa Social Forum di questa
>>notte....ci rimangono le "sicure" versioni delle forze dell'ordine...
>>
>>Meditate e per favore fate girare,  stampate, parlate, c'e' bisogno di
>>raccontare la verita'. A vostri amici, parenti, colleghi di lavoro.
>>Vi prego non voltatevi dall'altra parte.
>>grazie
>>Stefano
>>P.S. Mio fratello e' distrutto, mi ha detto: è pazzesco, sembra di essere
>>nell' America Latina negli anni 70.
>>Forse neanche lui aveva capito fino in fondo con chi aveva a che fare e
che
>>governo e responsabili delle forze dell'ordine potessero arrivare a
tanto..
>>