Comunicato Stampa Jasenovac Tomba di 19.432 bambini e bambine




                                             



 Assessorato alla Partecipazione, Pace e Cooperazione Internazionale,

Assessorato Diritti dei Bambini e delle Bambine,

Assessorato Istruzione e Edilizia Scolastica

della Provincia di Milano



in collaborazione con

Un Ponte per…, Coordinamento Nazionale per la Jugoslavia, Opera Nomadi –
sezione di Milano, Most za Beograd di Bari e Associazione La Tenda



presentano



“Jasenovac

Tomba di 19.432 bambini e bambine”



A partire da lunedì 28 maggio alle ore 18.00

presso la Casa della Pace (Via Ulisse Dini, 7 Milano)



Milano, 24 maggio 2007 “Jasenovac – Tomba di 19.432 bambini e bambine”,
mostra fotografica e documentale, si terrà dal 28 maggio all’8 giugno
presso la Casa della Pace di Via Ulisse Dini.



La mostra sarà suddivisa in tre sezioni: “Lo stato del crimine allo
specchio dei fatti”, “Jasenovac tomba di 19.432 bambini e bambine”, “La
luce dell’umanità nel buio del male”.



Attraverso questa mostra su 19.432 bambini e bambine vittime del campo di
concentramento di Jasenovac, viene presentato un segmento della sofferenza
del popolo serbo durante la Seconda guerra mondiale, nell’area dello Stato
Indipendente della Croazia.



La mostra fotografica è stata realizzata da MOST ZA BEOGRAD – UN PONTE PER
BELGRADO IN TERRA DI BARI – Associazione culturale e di solidarietà con la
popolazione jugoslava, su foto e testi forniti dal MUSEO DELLE VITTIME DEL
GENOCIDIO DI BELGRADO, tradotti con la collaborazione della cattedra di
serbo-croato dell'Università di Bari di cui è titolare Svetlana Stipcevic.



All’inaugurazione interverranno Irma Dioli, Assessora alla Partecipazione,
Pace e Cooperazione Internazionale, Francesca Corso, Assessora Diritti dei
Bambini e delle Bambine e Giansandro Barzaghi, Assessorato Istruzione e
Edilizia Scolastica. Saranno inoltre presenti Andrea Catone (Most Za
Beograd, Bari), Jovan Mirkovic (Museo delle vittime del genocidio di
Belgrado), Giuseppe Zaccaria (giornalista de “La Stampa”), Maurizio Pagani
(Opera Nomadi).



“Gli scatti forniti dal Museo delle vittime del genocidio di Belgrado che
costituiscono questa mostra testimoniano, sul volto di ogni bambino e
bambina, il vuoto, l’innocenza portata via dagli orrori della guerra”
dichiara Irma Dioli, Assessora alla pace della Provincia di Milano. “La
Casa della Pace nasce come luogo in cui perseguire una cultura di pace e
giustizia, è quindi senza dubbio il luogo giusto per ospitare questa
importante mostra dai molteplici risvolti storico-sociali. Crediamo,
infatti, sia molto importante continuare a sostenere iniziative che
permettano di mantenere sempre viva la memoria e l’attenzione circa
tragiche pagine della storia del nostro tempo”.



“Un campo di concentramento attivo dal 1941 al ’45, dove quasi 600 mila
persone vennero sterminate; la gran parte degli oltre 600 mila serbi, dei
circa 60 mila ebrei e dei 26 mila Rom sterminati dal regime filonazista
croato degli ustascia venne trucidato in questo campo”, dichiara Francesca
Corso, Assessora ai Diritti dei Bambini e delle Bambine. “Io vorrei
ricordare come un unico sangue, quello umano, accomunava tutte queste
vittime. E ricordare un olocausto quasi messo in disparte, il ‘Porrajmos’,
che portò in quei terribili anni in Europa allo sterminio di quasi un
milione e mezzo di Rom e Sinti. Grazie quindi a iniziative come questa che
ricordano ai cittadini quello che successe in quegli anni…”



“Questa mostra si inserisce nel progetto “Pedagogia della Resistenza” che
stiamo portando avanti da tre anni con le scuole superiori di Milano e
provincia” dichiara Giansandro Barzaghi, Assessore all’Istruzione ed
Edilizia scolastica. “Un progetto che coniuga la memoria storica, cosa
diversa dalla celebrazione rituale, con la necessità della costruzione di
una coscienza quotidiana da parte delle nuove generazioni contro ogni forma
di oppressione. Far ragionare gli studenti su cosa è stata la Guerra e la
Resistenza e nello stesso tempo aiutarli a costruirsi una coscienza critica
intesa non solo come resistenza all’oppressione e al dominio, ma come
superamento in positivo ovvero come educazione alla pace".



La mostra è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 17; per i giorni
festivi occorre prenotare al numero sottoindicato. Ci sono alcune aperture
serali e sono indicate sul sito
<http://www.unponteper.it/Jasenovac>http://www.unponteper.it/Jasenovac.

Per ulteriori informazioni: 02 847477233



PROVINCIA DI MILANO

Ufficio stampa Assessorato alla Partecipazione, Pace e Cooperazione
Internazionale

Sound PR

Alice Prencipe

Email: <mailto:alice at soundpr.it>alice at soundpr.it

Tel. + 39 02-80649.207



Ufficio stampa Assessora Francesca Corso

Gianluca Ursini

Email: <mailto:g.ursini at provincia.milano.it>g.ursini at provincia.milano.it

Tel. + 39 02-77405181



Ufficio stampa Assessore Giansandro Barzaghi

Federico Gamberini

Email: <mailto:f.gamberini at provincia.milano.it>f.gamberini at provincia.milano.it

Tel. + 39 02-77404172





UN PONTE PER

Ufficio stampa

Dale Zaccaria

Email: <mailto:stampa at unponteper.it>stampa at unponteper.it

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COMITATO NAZIONALE PER LA JUGOSLAVIA

Ufficio stampa

Ivana Kerecki

Email: <mailto:jugocoord at tiscali.it>jugocoord at tiscali.it

Tel. + 39 329 9352054