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Newsletter Anno 2, n. 23 - 3 novembre 2004



 NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA
ATTIVA
Anno 2, n. 23 - 3 novembre 2004

A cura di Gabriele SOSPIRO

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INDICE
1.   APPROVATA MOZIONE CONSIGLIO COMUNALE ANCONA PER DIRITTO VOTO IMMIGRATI
2.   ATTIVITÀ DEL CENTRO
3.   L'AFRICA A MILANO: CONVEGNO SU IMMIGRAZIONE E SVILUPPO
4.   ECOMUSEI-MUSEI D'INDENTITÀ E REALTÀ AFRICANA DI BARBARA BERTINI
5.   INDUSTRIA CULTURALE IN AFRICA
6.   ELEZIONI USA: VOGLIAMO VOTARE ANCHE NOI!
7.   VIAGGIO IN LAOS E BIRMANIA
8.   A CENA CON HASSAN ITAB
9.   APPELLO EUROPEO CONTRO I CAMPI ALLE FRONTIERE D'EUROPA
10.  CINEMA E CULTURA DI PACE


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1. APPROVATA MOZIONE CONSIGLIO COMUNALE ANCONA PER DIRITTO VOTO IMMIGRATI
Il Consiglio Comunale di Ancona ha approvato mercoledì scorso la mozione di
indirizzo che dà mandato al Sindaco Fabio Sturani e al Presidente del
Consiglio Cesarini di studiare le opportune modalità per modificare lo
Statuto comunale in vista della concessione del diritto di voto agli
stranieri. Si tratta di un primo passo su cui il Sindaco - responsabile
all'interno dell'Associazione Nazionale Comuni italiani (ANCI) per
l'immigrazione - si era già impegnato in passato, ribadendolo anche in
occasione della Fiera Eco&Equo a metà ottobre. Inoltre, in quella occasione
Sturani promise anche che i tempi per la modifica dello Statuto comunale non
avrebbero superato la metà del gennaio 2005. Ora il primo passo è stato
compiuto e l'associazionismo italiano e immigrato vigilerà perché anche il
secondo si realizzi entro i tempi previsti.

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2. ATTIVITÀ DEL CENTRO
Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il
Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00; e giovedì
dalle 15.00 alle 18.00.
È attivo il servizio di consultazione libri e riviste e di prestito libri.
Se avete libri da proporre per l'acquisto fatevi sentire!
Presso il Centro potrete inoltre avvalervi (su prenotazione telefonica) di
consulenza su tesi di laurea e ricerche riguardanti immigrazione ed economia
politica, su tematiche inerenti il terzo settore e il volontariato,
assistenza per specifiche ricerche internet, anche di natura bibliografica,
consulenza sulla letteratura post-coloniale di lingua inglese e letteratura
migrante.
Per contatti ed eventuali prenotazioni  071/2072585

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3. L'AFRICA A MILANO: CONVEGNO SU IMMIGRAZIONE E SVILUPPO
Si terrà dal 4 al 6 novembre presso Palazzo Clerici un incontro che intende
leggere il rapporto tra migrazioni e sviluppo; il ruolo
delle autonomie locali nel promuovere e sostenere la valorizzazione
dei capitali dei migranti; gli strumenti per l’arricchimento
sia delle comunità d’accoglienza che quelle dei
Paesi d’origine; sono questi i principali temi a cui il Comune
di Milano consacra questo appuntamento con l’ Africa,
seguito del convegno “Milano con l’Africa -il ruolo delle
città nei progetti di cooperazione” tenutosi lo scorso anno.
Questo nuovo evento, che si avvale del coordinamento
scientifico del CeSPI, inaugura le “Giornate per la
Cooperazione Italiana” promosse dal Ministero degli Affari
Esteri ed offre l’opportunità per una riflessione ed un dibattito
sul contributo che le comunità africane insediate a
Milano possono fornire nell’ambito dei progetti di cooperazione
verso l’Africa sub-sahariana. Ciascuna sessione sarà
dedicata ad un tema specifico della diaspora africana a
Milano, sia dal punto di vista umano che da quelli finanziari
ed imprenditoriali. Le sessioni di apertura e di chiusura,
a cui parteciperanno rappresentanti ad alto livello di alcuni
Governi Africani, del Governo Italiano e di organizzazioni
nazionali ed internazionali avranno come principale obiettivo
quello di fornire un quadro di riferimento e formulare
alcune indicazioni di policy.
Info:
Tel: 02.86.93.053 - Fax: 02. 863.313.264
E-mail: ispi.eventi at ispionline.it
Sito web: www.ispionline.it

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4. ECOMUSEI-MUSEI D'INDENTITÀ E REALTÀ AFRICANA DI BARBARA BERTINI
Una tesi interdisciplinare realizzata sul campo, che vorrebbe aprire strade
di ricerca ancora poco esplorate.
”Il museo è un’istituzione permanente al servizio della società e del suo
sviluppo” , sono stati questi due termini i protagonisti della ricerca,
società e sviluppo all’interno della materia museale. L’interesse per il
contributo dato dai musei alla formazione, al consolidamento e alla
trasmissione dell’identità di un gruppo sociale è stata la motivazione che
ha spinto a studiare un modello museale utilizzato in Europa, l’ecomuseo,
per adattarlo a quelle aree in cui lo sviluppo territoriale è una priorità.
Il cuore della tesi sta dunque nell’idea che il modello ecomuseale, pensato
dalla Nouvelle Muséologie francese tra gli anni sessanta - settanta del
secolo scorso, sia un buon mezzo per la conservazione e la valorizzazione
del patrimonio culturale dei Paesi in via di sviluppo ed in particolare
delle aree africane in cui è stata svolta la ricerca.
Il lavoro di ricerca è iniziato dal progetto Wamp (West african museums
program) ossia una ong indipendente, la prima organizzazione totalmente
africana con sede in Africa, fondata nel 1996, che si occupa di offrire
supporto ai musei dell’Africa occidentale, presso gli uffici di Dakar. Nella
realtà africana gli ecomusei diventano progetti di sviluppo, integrazione e
conservazione in cui la comunità trova un ruolo davvero centrale.
Di particolare interesse l’unione, nel villaggio maliano di Fombori, di un
museo comunitario, locale con una cassa di credito, che da vita ad una banca
culturale. Fondata nel 1997 è la prima Banca Culturale o Museo Dogon di
Fombori con l’obiettivo di conservare il patrimonio culturale all’interno
della comunità evitandone la circolazione sul mercato e allo stesso tempo
proporre una soluzione al problema della povertà delle popolazioni locali. I
proprietari di opere preziose dunque consegnano le stesse alla custodia del
museo ricevendo un prestito da utilizzare per attività economiche,
finanziando in tal modo le attività del museo stesso quali l’
alfabetizzazione, le mostre temporanee e la rappresentazione teatrale.
Combinando un villaggio-museo e un centro di educazione con una banca di
villaggio, questa struttura permette alla popolazione di usare le proprie
opere d’arte e oggetti culturali come mezzo collaterale allo sviluppo di
piccole imprese locali. Grazie a questo progetto gli oggetti sono
recuperati, documentati e organizzati in una collezione mussale. Una realtà
che attende collaborazione, studi e una particolare attenzione da parte
delle Università italiane ed europee.

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5. INDUSTRIA CULTURALE IN AFRICA
La rivista italiana "Africa e Mediterraneo" pubblica un dossier sulle
industrie culturali in Africa in cui sono affrontati vari aspetti di questo
aspetto: la promozione delle arti in Africa e le relazioni con l'Occidente,
i settori profit e non-profit nelle arti visive (il ruolo delle gallerie
d'arte, dei centri culturali, della cooperazione e delle organizzazioni
non-governative), diverse iniziative ed esperienza pubbliche e private,
quali le biennali Africane. Sono state analizzate anche le implicazioni
politiche/economiche/culturali del mercato dell'arte occidentale, compresi i
progetti e i finanziamenti concernenti l'Africa.

http://www.africaemediterraneo.it

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6. ELEZIONI USA: VOGLIAMO VOTARE ANCHE NOI!
Visto l'importanza globale delle votazioni americane, molti in questi giorni
si saranno interrogati sul perché anche i non-americani non possano
partecipare al voto. Insomma, considerate le ripercussioni che la politica
statunitense ha sulle persone nel pianeta sembrava giusto poter sentire
anche il resto del mondo. No? E così che quelli di Globalvote2004 (il luogo
in cui i non americani possono recarsi a votare) ci hanno provato
(http://217.160.163.211/globalvote2004/ ) raccogliendo oltre 700.000
contatti. E che cosa sarebbe successo se tutti noi avessimo potuto votare?
Avremmo forse mandato a casa George W. Bush, come sembra non siano riusciti
a fare i legittimi elettori. Vediamo come. Secondo gli elettori di
Globalvote2004, Bush si accredita il 9% dei voti mentre Kerry il 77,1% e
Ralph Nader (il terzo candidato)quasi il 7%. C'è anche un'altra curiosità
che vale la pena di segnalare. L'unica Regione in cui il divario delle
preferenze fra i due candidati è più ridotto è quella del medio-oriente. Qui
infatti Bush arriva a raccogliere il 37% del totale contro il 45% di Kerry.
L'unica speranza ora è di non avere come prossimo candidato alla presidenza
USA nel 2008 Jeb, il famigerato fratello che brigò con successo in Florida
quattro anni orsono per mandare George alla casa bianca. Insciallah!

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7. VIAGGIO IN LAOS E BIRMANIA
E sì... oggi non è proprio una gran giornata. Forse conviene fuggire da
qualche parte. Per questo vi proponiamo un viaggio in Laos e Birmania. Il
problema principale è che occorre aspettare metà febbraio 2005. Peccato!
Vediamo in dettaglio per quando è in programma questo viaggio organizzato
dall'Associazione Culturale Eledrea appartenente all' ARCI. Si parte il 18
febbraio e si torna il 7 marzo stando fuori un totale di 18 giorni.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al Circolo Eledrea
Tel./fax: 079 29 46 96   -  333 65 96 074  -  339 19 14 082
e-mail:  eledrea.circolo at virgilio.it
oppure
Per sole informazioni:
ARCI Nuova Associazione – Viale Umberto, 119   -  07100  SASSARI
Tel./fax: 079 27 06 37  -  e-mail: info at arcisassari.org

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8. A CENA CON HASSAN ITAB
Hassan Itab è il nome con cui nel 1985 è giunto in Italia Mustafà Kaled Abu
Omar. Da un campo per profughi palestinesi alla scuola militare in Libano,
dall'aeroporto di Beirut a Roma, per compiere un attentato a un ufficio
delle linee britanniche. Da questa azione militare direttamente al carcere
minorile. Poi nei bracci del carcere di Rebibbia. La storia di Hassan Itab,
pubblicata per i tipi della sensibili alle foglie, nel 1991, è qui
riproposta con una parte inedita, che tocca gli anni successivi, quando,
scontata interamente la sua pena, Hassan viene gettato nel Centro di
Detenzione Temporanea di Ponte Galeria. In questo libro egli ripercorre con
parole emozionate e leggere gli istanti più densi della sua esistenza in
bilico tra due culture e due tradizioni di valori. Un incontro difficile che
egli ci consegna con la poesia di chi ha visto molti morire e sa piangere
per se stesso e per loro.
Mercoledì 10 novembre ore 20:30 cena € 16,00
Osteria Bistro corso Cavour n.98 Fermo
Hassan Itab presenta il suo libro:
LA TAMNA DELLA IENA ed. sensibili alle foglie.
È consigliata la prenotazione: 0734/229040 BISTRO? 338 3567386

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9. APPELLO EUROPEO CONTRO I CAMPI ALLE FRONTIERE D'EUROPA
L’idea di creare dei centri di elaborazione delle richieste di asilo al di
là delle frontiere – rifacendosi al vertice europeo di Tessalonica del
2003 -  sembra avere fatto un grande passo in avanti  durante la riunione
dei Ministri degli Interni della UE del 1 ottobre. Con il nome più
tranquillizzante di “portali dell’immigrazione” o di “centri di 
assistenza”
si tratterebbe, in effetti, di creare nei paesi contigui della Unione
Europea dei campi, in cui sarebbero depositati, addirittura rinviati tutti
gli stranieri che tentano di accedere al territorio europeo, chiedendo asilo
o per altri motivi, per cercarvi una protezione o una vita migliore. A tale
scopo sembra ormai acquisito il principio dello sblocco di crediti
importanti. Secondo le dichiarazioni dei dirigenti della UE, l’
esternalizzazione delle procedure di asilo e d’immigrazione risponderebbe ad
una preoccupazione “umanitaria”: per salvare la vita di coloro che,
settimana dopo settimana tentano di raggiungere le coste europee, sarebbe
sufficiente rinchiuderli in dei campi dall’altro lato del Mediterraneo.

Se tale proposta dovesse essere concretizzata, essa rappresenterebbe un
regresso senza precedenti per il modo in cui l’Europa intende assumersi le
sue responsabilità nei confronti delle popolazioni che fuggono via dai
conflitti, dalle violazioni dei diritti dell’uomo e dalla povertà. Tale
proposta sarebbe il prolungamento di una logica cinica, che lungi dal tener
conto delle cause di tali migrazioni per apportavi delle risposte, cercai
ormai, da dieci anni a questa parte, soltanto di proteggere l’Europa dalle
vittime dei disordini mondiali, con il rischio di vedere risorgere come
negli anni 30 o durante la guerra della Bosnia dei campi di rifugiati di
sinistra memoria.

Il 5 novembre i venticinque Capi di Stato e di governo della UE dovranno
pronunciarsi sul futuro della politica d’immigrazione e di asilo. Le loro
scelte ci riguardano tutti. L’Europa che vogliamo non può liberarsi dalla
responsabilità cui è soggetta in virtù degli impegni internazionali che essa
ha ratificato (Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, convenzione
di Ginevra, Convenzione europea dei diritti dell’uomo). L’Europa che
vogliamo, deve mettere fine alla deriva insensata, in cui essa è invischiata
nei confronti degli emigranti e dei rifugiati.

Non vogliamo dei campi alle frontiere dell’Europa. Chiediamo ai fautori di
questa idea di rinunciarvi e agli altri capi di Stato di opporvisi con la
più grande fermezza

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10. CINEMA E CULTURA DI PACE
Si svolgerà dall'8 al 21 novembre a Roma e dall'1 al 12 dicembre al Cairo,
il MEDFILM FESTIVAL-LABORATORIO 2004, unico festival internazionale di
cinema a carattere competitivo dedicato ai diritti umani.
Giunto alla X EDIZIONE, il MEDFILM, festa della cultura europea e
mediterranea, presenterà 200 film tra lungometraggi, corti e mediometraggi
provenienti da 40 paesi, dando visibilità alle cinematografie del
Mediterraneo e dell'Europa, riservando un canale di dialogo privilegiato con
i giovani. Il MEDFILM FESTIVAL, attraverso una ricchissima panoramica, apre
un'importante finestra sul mondo culturale dei paesi della sponda sud del
Mediterraneo, fino al Medioriente. Quegli stessi Paesi, al centro delle
cronache quotidiane, saranno per un mese narratori diretti delle proprie
realtà culturali e sociali. Molte le sorprese e molte le testimonianze di
una volontà di apertura all'occidente ed alla sua cultura, e viceversa molte
le testimonianze di interesse ed attenzione che in Europa desta il mondo
arabo e mediorientale.
MEDFILM FESTIVAL INFO:
Tel. 06.85354814 - Fax 06.8844719
www.medfilmfestival.com
email: ufficio.stampa at medfilmfestival.it


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Il numero 23 di questa newsletter è stato spedito a 8.370  indirizzi, per
segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.orgI
prossimi numeri usciranno nelle seguenti date:
16 e 30 novembre 2004.

Circolo Culturale Africa
via San Spiridione, 5/a
60100 Ancona
Tel. 071-2072585
sito web: www.circoloafrica.org

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