Ue: niente impronte per i rom minori di 14 anni senza la richiesta di un giudice



Ue: niente impronte per i rom minori di 14 anni senza la richiesta di un
giudice
Lettera della Commissione europea all'Italia: stop a schedatura su
religione ed etnia

BRUXELLES (BELGIO) - Non si potranno prendere le impronte dei rom minori
di 14 anni senza una precisa richiesta di un giudice. E' questa la
principale correzione che l'Unione europea richiede all'Italia sulla
normativa riguardante i nomadi. La Commissione europea ha scritto infatti
una lettera all’Italia - resa nota dall'agenzia Apcom - chiedendo di
fornire delle impegni scritti sui metodi di schedatura dei nomadi, che si
dovranno aggiungere al rapporto promesso lunedì scorso a Cannes dal
ministro dell’Interno Roberto Maroni al commissario Ue alla Giustizia,
Libertà e Sicurezza, Jacques Barrot.

I QUATTRO PUNTI - La missiva, indirizzata all’ambasciatore italiano presso
l’Ue Fernando Nelli Feroci e firmata dal direttore generale di Barrot,
Jonathan Faull, elenca quattro punti su cui il governo di Roma deve
fornire delucidazioni.
Primo, l’utilizzo delle schede con informazioni sulla religione e
sull’etnia, come quelle viste nei campi nomadi di Napoli, deve essere «un
incidente isolato che non si ripeterà più». Questo, ammonisce Faull, deve
essere «reso chiaro ai prefetti o ai commissari straordinari interessati».
Secondo, Bruxelles vuole informazioni dettagliate sulla raccolta delle
impronte per quanto riguarda lo scopo della procedura, la sua base
giuridica, la conservazione dei dati personali e il loro utilizzo per
altri fini, e il diritto di accesso ai dati personali da parte degli
individui schedati.
Terzo, l’esecutivo Ue esige delle garanzie sul fatto che «le impronte dei
minori di 14 anni devono essere raccolte solo dietro autorizzazione
specifica di un giudice e allo scopo dell’identificazione».
Infine, la Commissione vuole vederci chiaro sulla «situazione nelle 17
regioni italiane» escluse dalla cosidetta «emergenza rom» (tutte tranne
Lombardia, Lazio e Campania), per capire se anche in esse il governo
intende procedere con la raccolta delle impronte.


09 luglio 2008



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«E' ora quindi che parliate tutti voi che amate la libertà, tutti voi che
amate il diritto alla felicità, tutti voi che amate dormire immersi nel
vostro privato sogno, è ora che parliate o maggioranza muta! Prima che
arrivino per voi»

Primo Levi