Monumento alla memoria dei migranti caduti in mare [28giu08]



Title: Monumento alla memoria dei migranti caduti in mare

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Morire di frontiera. Accade da vent'anni lungo i confini dell'Europa.
Nel Mar Mediterraneo e nell'Oceano Atlantico verso le Canarie, sono annegate 8643 persone: quasi la meta' non sono mai state recuperate.
Per chi viaggia da Sud il Sahara e'  un pericoloso passaggio obbligato per arrivare al mare. Si attraversa sui camion e sui fuoristrada che battono le piste tra Sudan, Chad, Niger e Mali da un lato e Libia e Algeria dall'altro. Le vittime delle deportazioni collettive praticate dai governi di Algeri, Tripoli e Rabat abituati da anni ad abbandonare a se stessi gruppi di centinaia di persone on zone frontaliere in piemo deserto. (dal libro "Mamadou va a morire" di Gabriele Del Grande - Infinito Edizioni - dati tratti da Fortress Europe)


La porta che guarda l'Africa (da Repubblica.it del 27/6/08)



Sabato 28 giugno sara' inaugurato sulla costa di Lampedusa il

Monumento alla memoria dei migranti caduti in mare

Monumento alla memoria dei migranti caduti in mare

Un'iniziativa di Amani, Arnoldo Mosca Mondadori e Alternativa Giovani

Grazie alla disponibilita' di Mimmo Paladino, una porta di quasi cinque metri di altezza e di tre metri di larghezza, realizzata in ceramica refrattaria,  sara' innalzata in memoria di quanti, uomini donne e bambini, hanno perso la vita nel tentativo di attraversare il Mare Mediterraneo in cerca di un futuro migliore.

E' quindi un monumento alla memoria, in ricordo di coloro che non sono mai approdati. Una porta da attraversare in silenzio.

Il testo che segue è il nostro APPELLO tratto dal calendario 2008 di Amani intitolato "Migranti".

Ogni giorno decine di migranti cercano di raggiungere il territorio del nostro Paese e, attraverso di esso, l'Europa. Ogni anno centinaia di loro muoiono nel corso di questo tentativo. Negli anni, essi sono diventati migliaia e migliaia: 11.098 dal 1988 al ottobre 2007 lungo le frontiere europee, secondo l'Osservatorio sulle vittime dell'immigrazione di Fortress Europe. E' una strage senza testimoni, senza denunce e molto spesso senza sepoltura, perche' la maggior parte delle vittime perisce in mare e i corpi non vengono recuperati. Persino nel caso del maggior naufragio di migranti, quello avvenuto la notte di Natale del 1996 al largo delle acque di Porto Palo in Sicilia, nel quale morirono 283 persone, sebbene il relitto sia stato localizzato, nessuno ha voluto assumersi l'onere delle operazioni di recupero. E' dunque anche una strage senza pieta'.
 I migranti vengono dal Sud e dall'Est del mondo verso l'Italia. Vengono ad accudire i nostri anziani, a sorvegliare i nostri figli, a pulire le nostre case, a servire alle nostre mense, a lavare i nostri piatti, a raccogliere le nostre immondizie, a mandare avanti le nostre imprese artigianali, le colture e le stalle, gli impianti industriali e i servizi. Portano lavoro, umilta', energia, un enorme desiderio di riscatto: vengono da noi per migliorarsi. Portano anche giovinezza e forza vitale alla nostra societa' senescente, disponibilita' alle mansioni che da noi si rifiutano, speranza d'avvenire che a noi si comunica.

La strage di migranti ai nostri confini e' il prezzo pagato alla nostra impreparazione, incomprensione, indifferenza di fronte a un fenomeno umano di proporzioni epocali. Per questo pensiamo che un monumento ai migranti possa essere non un risarcimento, ma un riconoscimento dovuto alle sofferenze patite anche per noi.

Se come noi pensi che questa memoria sia dovuta firma l'APPELLO.

Per aderire invia una mail a monumentolampedusa at email.it inserendo il tuo Nome, Cognome e Città 
scrivendo nell'oggetto ADERISCO ALL'APPELLO

All'APPELLO hanno gia' aderito rappresentanti della cultura, dell'arte, delle istituzioni e dell'impresa, tra cui:

Ennio Morricone, Antonio Tabucchi, Arnaldo Pomodoro, Alessandro Passadore, Andrea Aiello, Eva Cantarella, Guido Martinotti, Giulio Giorello, Lella Costa, Khaled Fouad Allam, Lucio Dalla, Don Gino Rigoldi, Don Virginio Colmegna, Ottavia Piccolo, Ada Gigli Marchetti, Roberto Vecchioni, Luca Pignatelli, Maurizio Cucchi, Laura Boldrini, Salvatore Veca, Margherita Hack, Alda Merini, Pietro Veronese, Bruno Arpaia, Nicoletta Mondadori, Alfredo Rapetti, Fabrizio Ferri, Bianca Beccalli, Anna Cataldi, Mimmo Paladino. (vai all'elenco completo) >>

Info:

www.amaniforafrica.org – tel. 02.48951149  
www.arnoldomoscamondadori.it - www.alternativagiovani.it





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