Re:[africa] Missione incompiuta



Occorre tempo perchè gli odi tribali spariscano Educazione e non massacri Valeria Manini







>       Missione incompiuta 
>       L'Onu non ha uomini ed elicotteri per il Darfur, ma al summit euroafricano non se ne parla 
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>       Lisbona. La missione di pace dell'Onu in Darfur è gigantesca, la più grande, 26 mila Caschi blu che dovrebbero fermare quel che quasi tutto il mondo definisce un genocidio. Ma al momento, a un mese dall'inizio ufficiale della missione, mancano gli elicotteri (anche per responsabilità dell'Italia), i mezzi di trasporto e i soldati. E pure la legittimazione politica non è salda, visto che il presidente sudanese, Omar Hassan al Bashir, ogni giorno cerca un pretesto per perseguire nel (finora di successo) boicottaggio. Eppure quello stesso Bashir è stato invitato al vertice Unione europea-Africa che si tiene a Lisbona nel fine settimana, il primo da cinque anni, con la promessa che il Darfur non sarà in agenda. Nel summit delle promesse, Bashir comunque è in buona compagnia, visto che anche Robert Mugabe, padre-padrone dello Zimbabwe, accusato di violazione dei diritti umani e delle libertà politiche, nonché di aver distrutto un paese che si avviava verso lo slancio economico, è stato invitato a Lisbona, con Bruxelles che ha emendato il divieto di concedergli il visto votato dalla stessa Unione europea. Il primo ministro inglese Gordon Brown boicotterà il vertice proprio per la presenza di Mugabe, e con lui anche i leader di Slovacchia e Repubblica ceca, mentre il presidente del Consiglio Romano Prodi ci sarà, visto che l'Italia ha fortemente appoggiato i portoghesi per non lasciare a casa il dittatore dello Zimbabwe. 
>       Unione europea e Nazioni Unite fanno a gara per chi riesce nella mossa più goffa e imbarazzata. Il Darfur ne è un tragico esempio. Dopo quattro anni di conflitto etnico, che ha provocato oltre 140 mila morti, il Consiglio di sicurezza ha dato il via libera alla più massiccia operazione di pace dell'Onu, in collaborazione con l'Unione africana. Il 28 novembre il responsabile delle operazioni di pace delle Nazioni Unite, Jean-Marie Guéhenno, ha però cominciato a dire che gli ostacoli posti dal governo sudanese "potrebbero rendere impossibile l'operatività della missione". A un mese dall'arrivo del grosso delle truppe, non c'è alcuna autorizzazione per i soldati non africani. Bashir vuole soltanto militari di colore, che però non sono abbastanza. Allora ha fatto un'eccezione per gli alleati cinesi, che hanno sempre malvisto la missione in Darfur, e per i pachistani, pure loro musulmani non sempre moderati. 
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