I: Newsletter Anno 5, n. 2 - 13 gennaio 2007



NEWSLETTER DEL CENTRO DI DOCUMENTAZIONE E RICERCA PER LA CITTADINANZA ATTIVA

Anno 5, n. 2 -  13 gennaio 2007

A cura di Gabriele Sospiro
Con la collaborazione di: 
Paolo Sospiro (PS)
Lena Alex (LA)
Radost  Peeva (RP)

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INDICE 
1.   FORUM SOCIALE MONDIALE A NAIROBI (KENYA)
2.   ATTIVITÀ DEL CENTRO
3.   NUOVO SITO WEB CIRCOLO AFRICA
4.   FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO EDIZIONE 2007
5.   IL DILEMMA DEL FEDERALISMO IN GERMANIA
6.   SERATA BULGARA AL CIRCOLO AFRICA 
7.   INCONTRO CON VOLONTARIE DEL CIRCOLO
8.   A PLACE IN EUROPE
9.   SHORT TERM IN PORTUGAL



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1. FORUM SOCIALE MONDIALE A NAIROBI (KENYA)
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Siamo ormai in partenza per Nairobi. Come forse ricordate, le date per il
prossimo WSF sono dal 20 al 25 gennaio 2007. Anche questa volta proveremo a
far parte degli altermondialisti presenti in Kenya. Inoltre, tenteremo anche
di inviare alcune brevi corrispondenze che troverete nel nostro nuovo sito
(ne riparliamo tra poco al punto 3). Se siete interessati ad unirvi a noi vi
chiediamo di scriverci una email il più rapidamente possibile (c'è ancora
qualche giorno....) con intestazione FORUM DI NAIROBI al seguente indirizzo:
segreteria at circoloafrica.org


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2. ATTIVITÀ DEL CENTRO
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Il Centro di Documentazione e Ricerca per la Cittadinanza Attiva è aperto il
Martedì e Giovedì dalle 10 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Se avete
libri da proporre così che noi possiamo acquistarli fatecelo sapere! Se
state facendo una tesi di laurea o ricerche sull'immigrazione, sull'economia
politica, o su temi riguardanti il terzo settore, etc. presso il nostro
Centro potete ottenere informazioni ad hoc previa prenotazione telefonica.
Per contatti ed eventuali prenotazioni 071/2072585
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The Center of Documentation and Research for Active Citizenship is opened
Tuesday and Thursday from 10 to 13 and from 15 to 18.00. If you have any
books to propose so that we can buy them please let us know. If you are
working on your bachelor thesis or you are carrying out a research on
migration, political economy, or issues inherent not profit, etc. in our
Center you will able to get some information ad hoc. Telephone reservation
is needed.
For contacts: +39/071/2072585

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3. NUOVO SITO WEB CIRCOLO AFRICA
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Dopo diversi anni va lentamente in pensione il nostro vecchio sito
www.circoloafrica.org per essere sostituito dal nuovo www.circoloafrica.eu .
Il sito è ancora in via di completamento. Abbiamo comunque deciso di
segnalarvelo in modo che eventualmente possiate cominciare a familiarizzare
con la nuova versione e, contemporaneamente, leggere le brevi corrispondenze
che arriveranno da Nairobi in occasione del Forum sociale che avrà luogo a
partire dalla settimana prossima. Ovviamente al nuovo sito potrete
iscrivervi e quindi partecipare (volendo anche arricchendo di vostre
osservazioni) in modo semplice e interattivo. Aspettiamo vostre news!

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4. FESTIVAL DEL CINEMA AFRICANO EDIZIONE 2007
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Anche quest'anno come di consueto ci sarà il festival del cinema africano.
Come nelle edizioni passate lo faremo in collaborazione con il COE di
Milano. Ancora da definire il luogo dove verranno svolte le proiezioni.
Intanto comunque vi anticipiamo del date per che il 2007 saranno il 26, 27 e
28 marzo. Se qualcuno di voi si trova nei dintorni di Ancona e vuole
gentilmente darci una mano ci invii una mail e risponderemo rapidamente!

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5. IL DILEMMA DEL FEDERALISMO IN GERMANIA
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In Germania il sistema di educazione è in crisi. Abbiamo 16 regioni federali
(Bundesländer) con sistemi educativi molto diversi. 
Quando ad esempio ci si trasferisce  da Berlino a Francoforte, può essere
difficile integrarsi in una nuova scuola o università, perché ci sono corsi
che non si sono mai frequentati prima e che all’improvviso diventano
obbligatori. In qualche regione si deve andare a scuola 13 anni mentre in
altre solo 12 per fare la maturità. Se si chiede perché la responsabilità
dell’educazione è nella sfera di competenza delle regioni, la risposta è
semplice, e come spesso accade nella politica, tutto è solo una questione di
finanziamento. 
L’educazione costa molto soprattutto quando raggiunge un livello che deve
essere mostrato. Il governo nazionale non ha i soldi per finanziare
l’educazione, perciò ha dato la responsabilità di quest’ultima alle regioni
federali con lo scopo di avviare una concorrenza educativa tra esse e
riuscire finalmente a migliorare la qualità dell’educazione individuale. Ma
il problema è che neanche le regioni federali hanno i soldi per realizzare
questa strategia, il risultato è che la concorrenza agisce con il risparmio
invece che con l’investimento.
Come finale di questa storia lo studente è colui che perde completamente,
perché diventa vittima del conflitto d’interesse. Inoltre non ha una
garanzia della parità di condizioni che si mostra più tardi quando si
applica all’università e riceve un rifiuto perché studenti di altri regioni
sono preferiti (dato che in queste altre la preparazione alla facoltà che si
è scelta è qualitativamente migliore).
Così facendo il governo gioca tristemente con il futuro degli studenti oltre
al suo, perché mentre da un lato abbiamo una disoccupazione alta (5 milioni
disoccupati) nel settore di lavoro con meno qualificazione, dall’altro
mancano i lavoratori più qualificati.

LA
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Das deutsche Bildungssystem steckt in der Krise. Wir haben 16 Bundesländer
mit verschiedenen Bildungssystemen. Wenn du also zum Beispiel von Berlin
nach Frankfurt ziehst, kann es dir Schwierigkeiten bereiten, dich in der
neuen Schule oder Universität einzugliedern, weil es hier  Kurse gibt, die
du nie belegt hast und plötzlich sind sie Pflicht. In manchen Ländern muss
man 13 in anderen hingegen nur 12 Jahre zur Schule gehen, um sein Abitur
ablegen zu können. Da fragt man sich doch, warum Bildung im Aufgabenbereich
der Länder liegt, wenn es dadurch zu solchen Problemen kommt. Die Antwort
ist einfach und wie so oft in der Politik ist das Ganze nur ein Frage der
Finanzierung. Bildung ist teuer, insbesondere wenn sie einen vorzeigbaren
Standard haben soll. Der Bund hat nicht genügend Mittel für die Bildung.
Deshalb hat er die Verantwortung in dieser Sache an die Länder abgegeben,
mit der Begründung, so einen Bildungswettbewerb unter ihnen zu schaffen,
welcher letzten Endes der Verbesserung der individuellen Bildung dienen
sollte. Das weitaus größere Problem allerdings ist, dass auch die
Bundesländer knapp bei Kasse sind und wir somit statt einem Investitions-
einen Einspaarungswettbewerb haben. Die Totalverlierer in dieser Geschichte
sind letzten Endes die Schüler, welche dem Interessenkonflikt zum Opfer
fallen. Außerdem wird einem jegliche Chancengleichheit verwährt, was sich
spätestens dann zeigt, wenn man sich an einer Uni bewirbt und aufgrund
seiner Herkunft abgelehnt wird (da die Vorbereitung für das gewählte Studium
in einem anderen Bundesland qualitativ besser ist).
So handelnd spielt die Regierung neben der Zukunft der Schüler auch mit der
des Staates, denn die hohe Arbeitslosigkeit (5 Millionen Arbeitslose)
betrifft fast ausschließlich den Sektor der minder qualifizierten Arbeit,
wahrend Fachkräfte händeringend gesucht werden um die derzeitig vielen
offenen Stellen zu besetzen.

LA

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6. SERATA BULGARA AL CIRCOLO AFRICA
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Venerdì 26 gennaio 2007 presso il nostro circolo ci sarà una serata bulgara.
Come sapete ormai da qualche mese grazie ai progetti del Servizio Volontario
Europeo (a proposito se siete interessati e avete una età non superiore ai
30 anni contattateci e vi spediamo da qualche parte) abbiamo qui Radost che
è di Sofia. Radost ha deciso di farci conoscere meglio la cultura da dove
proviene e, insieme ad altre bulgare, contribuirà a farci trascorrere una
serata bulgara. 
Scriveteci a segreteria at circoloafrica.org per avere maggiori info oppure
chiamataci allo 071/2072585.


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7. INCONTRO CON VOLONTARIE DEL CIRCOLO
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Dalla settimana prossima sarà possibile incontrare i volontari del Circolo
(Lena e Radost e sin da febbraio Linzi) per chiedere maggiori informazioni
sullo SVE e sull’intero programma gioventù dell’Unione Europea tutti i
martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18. Questa permetterà a tutti i
ragazzi e le ragazze e anche a tutti coloro che hanno figli di un’età
compresa tra i 15 ed i 30 anni di poter entrare nel mondo delle opportunità
dell’Unione Europea per i giovani. Inoltre poter ascoltare dai volontari
stessi gli aspetti negativi e positivi di un’esperienza all’estero quale lo
SVE.
Infine sempre sin da gennaio sarà possibile inviare domande e suggerimenti
ai volontari via mail per coloro che non possono raggiungere facilmente il
circolo. 
Vi ricordiamo che il 1 febbraio è la data di scadenza per presentare domande
per fare lo SVE in tutti i paesi europei e in tutto il mondo.

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8. A PLACE IN EUROPE
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On 1st January 2007 Bulgaria, along with Romania, was welcomed into the
European Union after a long transitional period of reforming their
economical, social, administrative and judiciary systems.

It is now official, the two countries are part of the 27-Nation EU and they
can be proud of themselves for achieving this, because they have worked hard
to come this far.

The big European family is now almost complete, including the oldest
countries in Europe, where civilization began. Bulgaria is a country with an
ancient history dating back to prehistoric times, the Thracian, Greek and
Roman worlds of antiquity and the powerful Bulgarian Empire of the Middle
Ages founded in 681 AC. Further more, the home of some of the oldest cities
in Europe that have been existing for more than 2 millenniums, lands that
have been the place of battles and home of many settlements, people with
diverse historical background that now can call themselves Europeans.
Bulgaria has always been in centre of civilization and between the two
biggest empires in Europe- the Byzantine and the Roman empires. Facing
history and development of the European continent and its people, the
Bulgarian nation has been a witness of it all.

It has been in the centre of the development of the Orthodox religion, as a
neighbour of the Byzantine Empire. It has been the initiator of the
development and spreading of the Slavic literacy and for many years has been
the place where all books have been translated from Greek to the Slavic
nations.

The cultural diversity in Bulgaria exists because of its long history, where
Thracians, Slavs and Bulgars tribes have left something of their traditions,
culture and knowledge. With this ancient spirit, Bulgaria is a country
filled with mystery, hiding in its beautiful landscapes and monasteries,
folk music and dances, representing the richness of the Bulgarian history
and culture, language and religion, food and drinks, traditions and
celebrations; each one of them 

Bulgaria is now part of the European family, and this place is deserved
well. It is important to point out the historical fact, because as an
ex-communist state Bulgaria and also Romania, are known as two communist
states, simply a fact. However, these countries have been in the heart of
all European events, taking place since more than 2000 years. This does not
compare them to any other ex-communist states, they are countries that carry
the history of Europe in its hearts and it was about time they become part
of something they have belonged to for centuries and join their prehistoric
neighbours in the big European Family. The accession in the EU will mark one
of the best historical achievements for both Bulgaria and Romania.

RP
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9. SHORT TERM IN PORTUGAL
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We need 100 volunteers for our project in Portugal! 4 for each country. 
Rota Jovem Association is the coordinating Association of the EVS project
"ISAF Sailing World Championships - Cascais / Portugal - 2006-PT-30" 
We would like to receive 100 volunteers from European countries who will be
working during 8 weeks (short-term) in Cascais (Portugal)  from 1st of June
– 27th of July 2007. This project works together with our hosting
organization Portugal Vela 2007.   

 Some details informations:
•         Age: according to the new Youth in Action program, youngster with
the

age of 18 until 30 years old can participate in the project.  

•        The volunteer will have accommodation, food and the local
transport. He

or she will also receive pocket money of € 85 per month.  
•         Assurance: the sending organisation will have to take care of this

before the actual project starts.  

•         Target group: due to the characteristics of the project and the

volunteer activities it is not possible to host volunteers with physical and
mental handicaps. Youngsters with lesser opportunities, who are socially
and/or economically disadvantaged, are welcome to apply.


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Il numero 2 di questa newsletter è stato spedito a 10.674 indirizzi, per 
segnalazioni e suggerimenti scrivete a segreteria at circoloafrica.org. 

Il prossimo numero uscirà : 
il 23 gennaio 2007. 

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The number 2 of this newsletter has been sent to 10.674 addresses. 

For suggestions please contact: 

Circolo Culturale Africa 
via San Spiridione, 5/a 
60100 Ancona 
Italia 
Tel. +39/071/2072585 
Web site: www.circoloafrica.org 


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