LE PAROLE DI PRODI SULL'AFRICA



COMUNICATO STAMPA DI ANDREA GENOVALI - PRESIDENTE NAZIONALE PUNTOCRITICO -
SULLE DICHIARAZIONI AL SENATO DI PRODI NEI CONFRONTI DEI RAPPORTI CON
L'AFRICA

Ha ragione romano Prodi quando dice che l'africa è troppo spesso
dimenticata. E' importante che nel suo discorso al Senato egli abbia
ricordato il continente africano. Adesso però occorre passare dalle parole
ai fatti e considerare l'Africa come il nostro futuro, sia come Italia che
come Unione Europea, e dunque avere con questo grande continente un
rapporto paritario e soprattutto equo.

Oggi, dal punto di vista strategico, è indispensabile un'alleanza tra
Unione europea e Unione africana e in questo il governo di Romano Prodi
deve spendersi con decisione. Infatti sono questi i due continenti che,
nell'attuale contesto geopolitico mondiale per motivi diversi sono
destinati a subire maggiormente la competizione globale rischiando di
essere marginalizzati - in particolare, sembra emergere dall'ultimo
incontro del Wto a Hong Kong uno schema che prevede una divisione dei
compiti con l'America a dominare, l'Asia dedita allo sviluppo industriale a
basso costo e l'Africa limitata al reperimento delle materie prime.

L'alleanza tra UE e UA servirà a portare avanti assieme istanze comuni
davanti alle grandi istituzioni mondiali - come, appunto, il Wto, le
Istituzioni finanziarie internazionali, l'Onu e le sue agenzie... - e
creare le premesse per un'asse Nord-Sud di dialogo-sviluppo-pace capace di
spezzare la spirale del conflitto Est-Ovest. L'alleanza tra UE e UA,
innanzitutto di tipo politico ed economico, deve poi declinarsi in tutti
gli altri piani.

Noi pensiamo, allora, ad un primo atto importante dal punto di vista
simbolico e sostanziale che il nuovo governo dovrà fare: la cancellazione
totale e definitiva del debito estero dei paesi africani più impoveriti. Si
tratta infatti di un debito illegittimo ed odioso. L'Italia e l'UE dovranno
sostenere quei governi che intendono arrivare ad una definizione
internazionalmente riconosciuta di questo debito odioso che va quindi
cancellato.

L'Unione Europea, inoltre, e anche in questo l'Italia deve giocare un ruolo
di grande importanza, deve sostenere l'Unione Africana in maniera nuova e
paritaria; considerandola soggetto politico e non solo oggetto di
cooperazione Acp. In questa ottica è necessario rimettere in discussione
gli attuali negoziati sugli Accordi di Partenariato Economico tra Ue e
paesi ACP.

La cooperazione e gli aiuti allo sviluppo sono ancora regolati da una
visione colonialista, in particolare nel caso del continente africano. In
pratica, l'Africa non è ancora decolonizzata.